Fonti ospedaliere a Gaza affermano che dall’alba di oggi almeno 17 civili sono stati uccisi dal fuoco dell’esercito israeliano (Idf) in diverse zone della Striscia, riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Tra queste vittime, ci sono 11 persone colpite mentre aspettavano gli aiuti umanitari nel centro e nel sud del territorio.
Almeno cinque palestinesi sono stati uccisi a Gaza dall’alba di oggi in seguito agli attacchi dell’Esercito israeliano (Idf), riporta Al Jazeera citando fonti mediche.
Quattro civili sono morti nel centro di Khan Yunis, nel sud della Striscia, secondo fonti dell’ospedale Nasser. Inoltre, un palestinese è stato ucciso e altri sono rimasti feriti in un attacco israeliano contro civili che aspettavano gli aiuti umanitari vicino al corridoio di Netzarim, nella Striscia di Gaza centrale, ha riferito una fonte dell’ospedale Al-Awda.
Il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che nelle ultime 24 ore gli ospedali della Striscia hanno registrato cinque nuovi decessi causati dalla fame e dalla malnutrizione, tra cui due bambini. Il dato, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, porta il bilancio totale delle vittime della fame e della malnutrizione a 217 dall’inizio delle ostilità, tra cui 100 bambini.
Oggi la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sul piano di Israele di controllo su Gaza.
Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha minacciato di far cadere il governo e costringere il Paese a nuove elezioni durante la riunione del Gabinetto di sicurezza di giovedì sera, riporta l’emittente pubblica Kan citata dal Times of Israel. La riunione era stata convocata per discutere il futuro delle operazioni a Gaza e Smotrich – secondo la tv – ha detto: “Dal mio punto di vista, possiamo fermare tutto e lasciare che sia il popolo a decidere”. La coalizione detiene attualmente solo 60 seggi su 120 nella Knesset (il Parlamento), dopo che alcune settimane fa l’alleanza United Torah Judaism ha lasciato il governo, seguita dal deputato di estrema destra Avi Maoz. Le elezioni tuttavia possono essere indette solo se i partiti accettano di votare per far cadere il governo. Con una critica pubblica insolitamente dura, Smotrich ha rilasciato ieri sera una dichiarazione in cui afferma di aver “perso la fiducia che il primo ministro Benjamin Netanyahu possa e voglia guidare l’esercito israeliano alla vittoria”.
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