18:18
Kallas, ‘tutti i leader Ue uniti per una pace duratura’
“L’unità tra i leader dell’Ue nel vertice virtuale di oggi era palpabile. Tutti sono impegnati per una pace duratura che protegga gli interessi vitali di sicurezza sia dell’Ucraina che dell’Europa”. Lo scrive su X l’Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas.
“L’Ue continuerà inoltre a prendere di mira l’economia di guerra russa. Il prossimo pacchetto di sanzioni contro Mosca dovrebbe essere pronto entro il mese prossimo. Ho inserito – conclude Kallas – questi argomenti in cima all’agenda delle discussioni della prossima settimana tra i ministri degli Esteri e della Difesa dell’Ue”.
17:29
Zelensky sente Costa, ‘garanzie forti risultato più importante’
“Ho parlato con il presidente del Consiglio Ue Antonio Costa. Ha appena presieduto una riunione del Consiglio europeo dedicata ai risultati dei negoziati che noi e i nostri colleghi europei abbiamo tenuto con il Presidente Trump a Washington. Abbiamo compiuto un passo importante verso la fine di questa guerra e la sicurezza dell’Ucraina e dell’intera Europa. Garanzie di sicurezza affidabili e funzionanti per l’Ucraina sono il risultato più importante dei nostri sforzi congiunti, di tutti i nostri partner e, soprattutto, del coraggio ucraino che ha difeso la nostra indipendenza”. Lo scrive Volodymyr Zelensky.
“Con António abbiamo discusso i risultati della riunione del Consiglio europeo e le nostre ulteriori azioni congiunte.
Apprezziamo l’unità e il sostegno incrollabile dell’Unione europea. Abbiamo concordato di continuare a collaborare strettamente. Abbiamo anche parlato dei nostri prossimi passi e della preparazione del nuovo 19° pacchetto di sanzioni dell’UE contro la Russia. La pressione deve essere aumentata finché la Russia non adotterà misure concrete per fermare la guerra.
Separatamente, abbiamo discusso dell’importanza dell’unità tra tutti i 27 Stati membri dell’UE per il percorso dell’Ucraina verso l’adesione all’UE e l’apertura di cluster negoziali”, ha aggiunto
18:32
Cavo Dragone, domani call con capi di Stato Maggiore Nato
“Domani, tramite videoconferenza, presiederò una riunione dei capi di Stato maggiore della difesa dei 32 paesi alleati. Sarà presente anche il generale Grynkewich, comandante supremo alleato, alla sua prima partecipazione a una riunione del Comitato militare.
Mentre proseguono gli sforzi diplomatici per garantire la pace in Ucraina, attendo con interesse il suo aggiornamento sull’attuale situazione della sicurezza”. Lo scrive sui social Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare Nato.
16:36
Putin propone Mosca per l’incontro, Zelensky rifiuta’
Vladimir Putin avrebbe suggerito Mosca per ospitare un suo incontro con Volodymyr Zelensky. Lo hanno riferito due fonti a conoscenza della telefonata tra Donald Trump e il presidente russo. “Putin ha menzionato Mosca” durante la loro chiamata di lunedì, ha riferito una delle fonti all’Afp, aggiungendo che Zelensky ha risposto “no”.
16:29
I team dei volenterosi pianificheranno le garanzie con Usa
I team militari della coalizione dei volenterosi “si incontreranno con le loro controparti Usa nei prossimi giorni” per discutere dei piani volti a fornire “solide garanzie di sicurezza” all’Ucraina e “preparare l’invio di una forza di rassicurazione” una volta terminato il conflitto con la Russia. È quanto emerge dalla nota diffusa da Downing Street dopo che il premier britannico Keir Starmer ha co-presieduto col presidente francese Emmanuel Macron una conferenza virtuale con oltre 30 leader dei Paesi riuniti nella coalizione dei volenterosi. Si è discusso anche di esercitare ulteriori pressioni su Mosca attraverso le sanzioni. Starmer ha sottolineato che la riunione, arrivata dopo il vertice di ieri alla Casa Bianca, ha rafforzato il “senso di unità” tra i Paesi partecipanti e “l’obiettivo comune di garantire una pace giusta e duratura per l’Ucraina”. Da mesi negli incontri dei volenterosi si parla di una forza di rassicurazione, che prevede l’ipotesi dell’invio di truppe sul suolo ucraino, non però vicino alla linea di confine, una volta cessate le ostilità. Ma questa iniziativa, oltre alle riserve emerse negli stessi Paesi che dovrebbero impegnare propri soldati in Ucraina, ha sempre incontrato l’opposizione di Mosca, ribadita ieri sera, rispetto a un coinvolgimento diretto di Stati membri della Nato.
16:09
Medvedev, i Volenterosi antirussi non hanno battuto Trump
“La Coalizione antirussa guerrafondaia dei Volenterosi non è riuscita a battere Donald Trump sul suo territorio”. Così, in un post in inglese su X, l’ex presidente russo Dmitry Medvedev tira le somme delle consultazioni ieri a Washington con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei.
“L’Europa ha ringraziato e adulato” Trump, aggiunge Medvedev, attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale.
“La questione – scrive ancora – è quale musica suonerà il clown di Kiev a proposito di garanzie e territori quando sarà tornato a casa e avrà indossato nuovamente l’uniforme militare”.
15:26
Trump, pace in Ucraina? Voglio davvero andare in paradiso
“Voglio davvero andare in paradiso”. Lo ha detto Donald Trump in un’intervista a Fox spiegando le sue motivazioni nel tentare di mettere fine alla guerra in Ucraina. Il presidente ha sottolineato di non aver chiamato Vladimir Putin mentre era nella stanza con gli europei alla Casa Bianca perché sarebbe stato “irrispettoso” per Putin.
15:01
Trump esclude invio di truppe Usa in Ucraina per sicurezza
Donald Trump esclude l’invio di truppe americane in Ucraina nell’ambito delle garanzie di sicurezza. In un’intervista a Fox, il presidente lo ha assicurato chiamate. “Avete la mia parola”, ha detto.
14:26
Trump, possibili garanzie di sicurezza Usa via aerea
Possibili garanzie di sicurezza degli Stati Uniti all’Ucraina potrebbero essere fornite via aerea. Lo ha detto Donald Trump in un’intervista a Fox, sottolineando che ci sarà qualche forma di sicurezza, ma non può essere la Nato.
14:22
Trump, spero Putin sia bravo, possibile non voglia accordo
“Spero che Putin sia bravo, altrimenti la situazione sarà dura. Anche Zelensky deve mostrare flessibilità”. Lo ha detto Donald Trump in un’intervista a Fox. “È possibile che” Vladimir Putin “non voglia raggiungere un accordo. Scopriremo di più su Putin nelle prossime due settimane” sottolineando che il rapporto con Putin è “importante solo se riusciamo a portare a termine le cose”.
14:14
Trump, ‘decidano Putin e Zelensky, lasciamo che si vedano’
“Lasciamo” che Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky si incontrino per primi: sono loro che devono prendere le decisioni. Lo ha detto Donald Trump in un’intervista a Fox, criticando Barack Obama per aver ceduto sulla Crimea.
13:02
Lavrov, ‘accordo solo con rispetto della nostra sicurezza’
Non si può arrivare a un accordo di pace in Ucraina “senza il rispetto degli interessi di sicurezza della Russia e senza il pieno rispetto dei diritti dei russi e dei russofoni che vivono in Ucraina”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un’intervista alla Televisione Rossiya-24 citata dall’agenzia Ria Novosti. Tali questioni, ha aggiunto Lavrov, “devono essere rapidamente risolte nel contesto” di una intesa.
13:02
Cassis, ‘prontissimi a ospitare Putin-Zelensky a Ginevra’
Video Russia-Ucraina, Cassis: ‘Prontissimi a ospitare i colloqui a Ginevra’
“Ringrazio il presidente Macron e la presidente Meloni per la fiducia al nostro Paese” per ospitare a Ginevra un incontro Putin-Zelensky. “Anche altri Paesi hanno già manifestato un desiderio in questo senso e la Svizzera è prontissima, anche a corto termine, a farlo: è la nostra specialità, lo sappiamo far bene, dalle questioni logistiche a quelle legali, tecniche o diplomatiche. Noi siamo a disposizione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis in conferenza stampa a Berna. “Questa disponibilità l’ho ricordata costantemente nei contatti con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in questi ultimi mesi”.
“L’anno scorso il consiglio federale ha chiarito la situazione giuridica e definito le procedure” per “concedere l’immunità a una persona sottoposta a mandato di arresto internazionale” in arrivo in Svizzera, “se quella persona si presenta per una conferenza di pace, non se si presenta per motivi privati”. “È tutto molto chiaro, sappiamo cosa fare, sappiamo anche tipo di contatti avere con la Corte penale internazionale e quindi noi siamo pronti, potremmo far partire la procedura questa sera, non abbiamo bisogno di capire prima di che cosa si tratti. È una scelta che la Svizzera naturalmente può fare grazie alla sua tradizione umanitaria e diplomatica, per poter portare come sede dell’Onu a Ginevra discorsi di pace”, ha spiegato Cassis.
“Ricordo che nel mese di luglio l’Unione parlamentare internazionale ha organizzato a Ginevra un incontro dei presidenti dei parlamenti e che per accogliere il presidente della Duma, il Parlamento russo, abbiamo dovuto fare anche un giro di telefonate per avere l’ok dei paesi vicini, ma non c’è stato problema, abbiamo questo ruolo riconosciuto ed in poche ore abbiamo risolto la situazione. Credo che abbiamo questa forza, ne siamo capaci, e possiamo garantire sicurezza in tutte le sue dimensioni per un tale incontro. Poi sull’opportunità, naturalmente devono essere i grandi leader a decidere qual è il luogo più opportuno”.
12:44
Consiglieri per la sicurezza al lavoro per garanzie a Kiev
I consiglieri per la sicurezza nazionale delle parti presenti ieri al vertice della Casa Bianca – a quanto si apprende da fonti diplomatiche – prenderanno in mano il lavoro nel corso della settimana per mettere nero su bianco i possibili dettagli delle garanzie di sicurezza offerte all’Ucraina, alle quali il presidente Usa Donald Trump si è detto disposto a partecipare. “Non abbiamo al momento un quadro preciso su cosa saranno, i team delle parti presenti all’incontro continueranno a discutere nell’arco delle prossime settimane”, ha dichiarato una portavoce della Commissione Europea.
12:44
Rubio, ‘non diamo più armi a Kiev, ora gliele vendiamo’
“Non diamo più armi all’Ucraina. Non diamo più denaro all’Ucraina. Ora vendiamo loro armi e i Paesi europei le pagano attraverso la Nato. Stanno usando la Nato per acquistare le armi e trasferirle all’Ucraina. Questo è un altro grande cambiamento rispetto al modo in cui è stata affrontata questa guerra solo pochi anni fa, ad esempio sotto l’amministrazione Biden”: lo ha detto in un’intervista a Fox News il segretario di Stato americano, Marco Rubio.
12:07
Lavrov, ‘aperti a ogni incontro bilaterale o trilaterale’
La Russia non è contraria a tenere alcun incontro per la pace in Ucraina, “a livello bilaterale o trilaterale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dalla Tass.
Tuttavia Lavrov ha aggiunto che qualsiasi vertice deve essere preparato “con la massima cura”. Perciò, ha sottolineato ancora, citato dall’agenzia Ria Novosti, bisogna procedere “passo dopo passo, gradualmente, a livello di esperti, e procedere attraverso tutti i passi necessari per preparare i vertici”.
11:50
Zelesnky, ‘le garanzie di sicurezza ci saranno’
“Le garanzie di sicurezza ci saranno”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che il lavoro su questo tema proseguirà “anche domani”. “Ieri si sono tenuti importanti colloqui a Washington con il presidente degli Stati Uniti e i leader europei. Si tratta di un passo davvero significativo verso la fine della guerra e la sicurezza dell’Ucraina e del nostro popolo”, ribadisce il capo dello Stato. “Stiamo già lavorando sui contenuti concreti delle garanzie di sicurezza. Oggi continuiamo il coordinamento a livello di leader, ci saranno discussioni, stiamo preparando i formati appropriati”.
11:27
Lavrov, ‘Trump vuole sinceramente arrivare alla pace’
La Russia crede che il presidente americano Donald Trump voglia “sinceramente raggiungere un risultato che sarà a lungo termine, stabile, affidabile” per la pace in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un’intervista alla televisione Rossiya-24 ripresa dalla Tass. “Il presidente Trump e il suo team, soprattutto dopo il vertice in Alaska, hanno iniziato ad affrontare molto più profondamente la risoluzione di questa crisi, comprendendo che è necessario eliminare le cause primarie, come noi, come il presidente Putin, abbiamo costantemente detto”, ha aggiunto Lavrov.
L’obiettivo della Russia in Ucraina “non è mai stato” la conquista di territori, ma “la protezione” delle popolazioni russe che vi risiedono, ha aggiunto Lavrov nell’intervista. “Vorrei sottolineare ancora una volta – ha affermato il capo della diplomazia russa – che non abbiamo mai detto che dovevamo semplicemente conquistare qualche territorio. Né la Crimea, nè il Donbass né la Novorossiya sono stati mai il nostro obiettivo”. Laddove la definizione Novorossiya comprende le altre regioni russe rivendicate da Mosca.
11:06
Starmer presiede riunione volenterosi dopo colloqui Usa
Il premier britannico Keir Starmer presiederà questa mattina una riunione virtuale della cosiddetta “coalizione dei volenterosi” dopo i colloqui alla Casa Bianca. Lo ha annunciato Downing Street secondo cui il primo ministro aggiornerà i leader dei Paesi alleati sull’esito del vertice e discuterà dei prossimi passi da compiere. Al centro dell’incontro ci sono le garanzie di sicurezza per l’Ucraina all’interno di un processo verso la pace di cui hanno discusso nei colloqui a Washington il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky insieme ai leader europei.
A co-presiedere la riunione c’è anche il presidente francese Emmanuel Macron, come ha precisato l’Eliseo. Fra i partecipanti è prevista al momento la presenza del cancelliere tedesco Friedrich Merz e del primo ministro polacco Donald Tusk.
10:41
Tajani, Ginevra sede migliore per colloqui, noi favorevoli
“Ginevra potrebbe essere la sede giusta” per i colloqui Putin-Zelensky, “l’Italia è favorevole che si svolgano a Ginevra perché è un Paese che ha sempre lavorato per la costruzione della pace. Roma sarebbe stata anche una sede ideale, voluta da americani, ucraini e anche dagli altri ma c’è il problema della Corte Penale internazionale, quindi sarebbe stato più complicato. Credo che la sede di Ginevra possa essere la sede migliore, l’Italia è favorevole, lo dirò anche oggi al ministro Cassis”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al suo arrivo a Berna.
10:40
Starmer, ‘fatti veri progressi nel vertice alla Casa Bianca’
Sono stati fatti “veri progressi” verso la pace in Ucraina nel vertice alla Casa Bianca. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer in una intervista alla Bbc. Il primo ministro ha descritto inoltre i colloqui che hanno coinvolto il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky insieme ai leader europei come “positivi e costruttivi”, oltre a sottolineare il “vero senso di unità” emerso nel corso degli incontri.
10:30
Nella notte riuniti ambasciatori Ue, domani Collegio commissari
Verso l’una della scorsa notte si è riunito il comitato dei 27 ambasciatori dell’Unione europea (Coreper) per un primo rapido resoconto sugli incontri di ieri a Washington e in vista della riunione in videoconferenza tra i leader europei, convocata dal presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, per oggi alle 13. Alla videoconferenza parteciperà anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Domani è invece prevista una riunione virtuale del Collegio dei commissari Ue.
10:28
Metsola, ‘il vertice di ieri può segnare la svolta per la pace’
“L’importante incontro di ieri a Washington potrebbe segnare la svolta per un percorso di pace in Ucraina che tutti abbiamo desiderato e per cui abbiamo lavorato”. Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “Dopo il vertice in Alaska tra Stati Uniti e Russia, l’impegno del presidente Trump, del Presidente Zelensky e dei leader dell’Unione Europea significa che una possibilità di vera pace è ora realistica. Difficile, ma non impossibile. L’Unione Europea è fondamentalmente un progetto di pace. Ci siamo sempre battuti e sempre ci impegneremo per la pace. Conosciamo fin troppo bene il costo della guerra. Una vera pace deve essere costruita su solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina, affinché duri e non venga semplicemente rimandata a una guerra più grande in futuro. Sappiamo che la pace deve basarsi sul principio che nulla riguarda l’Ucraina senza l’Ucraina. Sappiamo che un’Ucraina che non riceve sostegno, che non ha la forza di scoraggiare coloro che vorrebbero prenderla con la forza, non sarà in grado di trovare quella pace sfuggente”. “Questo – conclude Metsola – è ciò che l’Europa afferma fin dal primo giorno. Ecco perché siamo al fianco dell’Ucraina. Ecco perché l’Europa continuerà a fare la sua parte”.
10:27
Cina, ‘sostegno a ogni sforzo per la pace Russia-Ucraina’
La Cina sostiene “tutti gli sforzi” per la pace tra Russia e Ucraina, all’indomani del vertice di Washington tenuto alla Casa Bianca con l’indicazione di un possibile faccia a faccia tra i presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky da tenere nelle prossime settimane. “La Cina crede sempre che il dialogo e il negoziato siano l’unica soluzione alla crisi ucraina”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning nel briefing quotidiano, aggiungendo che Pechino “sostiene tutti gli sforzi utili a contribuire alla pace”.
10:27
Starmer, ‘negoziati su garanzie sicurezza proseguiranno oggi’
I negoziati sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina tra gli Stati Uniti e i principali alleati europei di Kiev proseguiranno oggi: lo ha detto ieri in un’intervista alla Bbc il primo ministro britannico Keir Starmer. “Ora lavoreremo con gli Stati Uniti su queste garanzie di sicurezza”, ha affermato Starmer a Washington. “Abbiamo incaricato i nostri team. Alcuni di loro arriveranno addirittura domani (oggi, ndr) per iniziare il lavoro dettagliato al riguardo”. Il leader britannico ha aggiunto che le garanzie “rassicureranno i cittadini europei, ucraini, ma in particolare quelli del Regno Unito”. Ieri Zelensky ha dichiarato in ai giornalisti che le garanzie di sicurezza per l’Ucraina saranno formalizzate entro 10 giorni.
10:26
Zelensky, ‘a Washington è stato fatto un passo importante’
“A Washington ci sono stati dei colloqui importanti…. è stato fatto un passo importante, una dimostrazione di vera unità tra Europa e Stati Uniti”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo gli incontri alla Casa Bianca con il presidente statunitense Donald Trump ed i leader europei. Il capo dello Stato ha ribadito che “le garanzie di sicurezza” sono “una questione fondamentale, come punto di partenza per porre fine alla guerra”. “I leader sono venuti di persona per sostenere l’Ucraina e discutere di tutto ciò che ci avvicinerà a una pace reale, a un’architettura di sicurezza affidabile che proteggerà l’Ucraina e tutta l’Europa – ha commentato -. Continuiamo a lavorare, a coordinare le nostre azioni con tutti gli alleati che desiderano porre fine alla guerra in modo dignitoso. Grazie a tutti coloro che ci aiutano”.
10:24
Macron, ‘gli europei devono avere un posto al tavolo’
Il luogo dell’incontro fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky sarà deciso a breve. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. L’incontro trilaterale fra Zelensky, Putin e Donald Trump potrebbe accadere in due o tre settimane, ha messo in evidenza Macron precisando che gli europei devono avere un posto al tavolo delle trattative.
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