“”Ho perso la pazienza, l’Iran deve arrendersi senza condizioni. Teheran voleva negoziare a Washington, ma è tardi. Il mio è un ultimatum definitivo”. L’avvertimento è del presidente Usa Trump, che risponde così alle minacce lanciate dalla Guida suprema iraniana Khamenei. (“Israele ha commesso un grande errore e sarà punito”). Per Teheran il tycoon è un “guerrafondaio” e l’ayatollah avverte: “Le conseguenze di un attacco americano saranno irreparabili”. Parole a cui il mondo risponde correndo ai ripari: il premier israeliano Netanyahu ha convocato il gabinetto di sicurezza e anche Starmer e il Macron hanno convocato riunioni di emergenza.
Idf: “I nostri caccia stanno continuando ad attaccare in Iran, circa 40 obiettivi colpiti in 24 ore”
“I caccia israeliani stanno continuando ad attaccare una serie di obiettivi in tutto l’Iran. Nelle ultime 24 ore, abbiamo lanciato tre importanti ondate di attacchi: oltre 50 caccia dell’Aeronautica Militare hanno colpito circa 40 obiettivi in tutta Teheran”, ha detto il portavoce dell’Idf Effi Defrin. L’esercito inoltre fa sapere che da sei giorni, gli aerei da rifornimento dell’Aeronautica militare hanno effettuato oltre 600 rifornimenti nei cieli del Medio Oriente. Secondo il portavoce dell’Idf, “il rifornimento aereo è una componente necessaria delle attività dell’Aeronautica in Iran, attraverso la quale è possibile mantenere la superiorità aerea nella regione”.
Teheran, raid israeliano vicino al quartier generale della polizia
Uno dei raid israeliani di oggi a Teheran ha colpito una zona nei pressi del quartier generale della polizia nella capitale, ferendo diversi agenti. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Irna.
Netanyahu: “Ringrazio Trump, ci aiuta a difendere i cieli d’Israele”
“Voglio ringraziare il presidente Trump, un grande amico dello Stato di Israele. Lo ringrazio per il suo schierarsi al nostro fianco, e per il sostegno degli Stati Uniti nella difesa dei cieli di Israele. Stiamo parlando regolarmente, incluso ieri sera. È stata una conversazione molto calorosa. Ringrazio il presidente Trump per il suo appoggio”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video rivolto ai cittadini israeliani appena pubblicato.
Macron: “Proporremo un’iniziativa per negoziati con Teheran”
Il presidente Emmanuel Macron ha fatto sapere che la Francia prenderà “un’iniziativa” per “proporre una soluzione negoziata” per il conflitto tra Israele e Iran. È quanto si legge in una nota dell’Eliseo che riferisce della riunione del Consiglio di difesa e sicurezza che si è tenuta all’Eliseo nel tardo pomeriggio di oggi. Macron “ha sottolineato che una soluzione duratura al programma nucleare e missilistico balistico può essere raggiunta solo attraverso il negoziato”, si legge nella nota, “ha inoltre ribadito la volontà della Francia di impegnarsi in un dialogo senza compromessi con l’Iran sulle sue attività destabilizzanti nella regione”. Lo riporta l’emittente francese Bfmtv.
Netanyahu: “Attacchiamo siti nucleari, obiettivi militari e simboli del regime”
“Abbiamo avviato questa operazione per rimuovere la minaccia nucleare e la minaccia rappresentata dai missili balistici. Stiamo attaccando strutture nucleari, missili, centri di comando e simboli del regime”. Lo afferma il premier israeliano Benjamin Netanyahu in dichiarazioni riportate dal sito di notizie Ynet al sesto giorno dell’escalation militare tra Israele e Iran.


Macron: “Basta raid su obiettivi non legati al nucleare”
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha riunito oggi un Consiglio di Difesa e Sicurezza dedicato al conflitto fra Israele e Iran. Secondo quanto riferito da fonti dell’Eliseo, Macron ha “sottolineato preoccupazione per l’escalation, con bombardamenti israeliani che colpiscono sempre di più obiettivi non legati al programma nucleare e balistico iraniano, e un numero crescente di vittime civili in Iran e in Israele”. Macron ha sottolineato che è “necessario mettere urgentemente fine a queste operazioni militari che sono portatrici di pesanti minacce per la sicurezza regionale”.
Guterres: “Preoccupa l’ipotesi Raid Usa, evitare l’espansione del conflitto”
Il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres si è detto “molto preoccupato” per un possibile coinvolgimento attivo degli Stati Uniti nella guerra tra Iran e Israele e per gli eventuali attacchi statunitensi agli impianti nucleare iraniani. Occorre “evitare qualsiasi ulteriore internazionalizzazione” del conflitto e “ulteriori interventi militari” in Medioriente, ha dichiarato Guterres. “Qualsiasi ulteriore intervento militare potrebbe avere conseguenze enormi, non solo per le persone coinvolte, ma per l’intera regione e per la pace e la sicurezza internazionale in generale”, ha affermato Guterres in una nota.
Teheram, lanciati missili ipersonici nell’ultimo attacco
L’Iran sostiene di aver lanciato missili ipersonici nell’ultimo attacco contro Israele. Lo ha riferito la tv di Stato di Teheran, secondo cui i missili Fattah “hanno penetrato con successo le difese del regime israeliano”.
Grossi (Aiea): “Nessuno sforzo sistematico in Iran per un’arma nucleare”
“Siamo arrivati alla conclusione di non poter affermare che al momento ci sia stato alcuno sforzo sistematico in Iran per cercare di sviluppare un’arma nucleare”. Lo ha detto a Sky News il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, secondo cui il rapporto presentato nei giorni scorsi, e usato da Israele per citare l’attacco contro Teheran, afferma che l’Iran sta arricchendo l’uranio al 60%, unico Paese al mondo a farlo, e che “questo è un elemento di preoccupazione”. Ma “dire che stanno costruendo un’arma nucleare…non abbiamo detto questo”, ha aggiunto.
Fonte, con l’ingresso Usa interverrebbe Hezbollah
L’ingresso degli Stati Uniti nella guerra contro l’Iran al fianco di Israele provocherebbe il coinvolgimento di Hezbollah. Lo ha affermato ad al Jazeera un alto funzionario iraniano, secondo il quale l’eventuale adesione di Washington al conflitto porterebbe inoltre a una minaccia senza precedenti per il trasporto marittimo globale.
Media iraniani, intercettati “obiettivi ostili” nei cieli di Teheran
L’Iran afferma di “intercettare obiettivi ostili” nei cieli di Teheran. E’ questo quanto riporta l’agenzia iraniana Mehr in una notizia rilanciata anche dalla Cnn.
Aeronautica israeliana, abbattuta gran parte dei missili dall’Iran e allarme concluso
L’aeronautica militare israeliana ha abbattuto la buona parte dei missili balistici lanciati sul centro di Israele, compresa Tel Aviv. Si è trattato di alcuni vettori e non di un’ondata come avvenuto più volte nei giorni scorsi. Il servizio di soccorso Magen David Adom fa sapere che finora non ci sono notizie di feriti. L’Idf ha inviato sui cellulari il messaggio in cui comunica che l’allerta per i missili lanciati dall’Iran si è conclusa, la popolazione può lasciare le aree protette.
NetBlocks: “Internet quasi interamente bloccato in Iran”
“Quasi interamente bloccata” la connessione a Internet in Iran, secondo informazioni raccolte da NetBlocks, organismo britannico di sorveglianza del web.
L’informazione segue ripetute segnalazioni rimbalzate al riguardo negli ultimi due giorni dal Paese. Non è chiaro se il blocco sia frutto di cyber-attacchi israeliani o anche di restrizioni interne imposte dalle autorità di Teheran in funzione anti-infiltrazioni.
Teheran ordina l’evacuazione di Haifa. “Colpiremo le infrastrutture militari in quest’area”
L’Iran ha diramato un ordine di evacuazione per gli abitanti della città israeliana di Haifa. Lo riporta la televisione di Stato iraniana nel sesto giorno di guerra tra Israele e Iran. “Qualche minuto fa è stato emesso un avviso di evacuazione ai coloni sionisti a Haifa per proteggerli dagli attacchi missilistici iraniani”, ha riferito la tv iraniana mostrando un’immagine della zona da colpire accompagnata da un testo in ebraico. “Si prega di abbandonare immediatamente la zona. Nelle prossime ore le forze armate della Repubblica islamica dell’Iran opereranno in questa area per attaccare le infrastrutture militari del regime sionista” recita il messaggio in ebraico.
Il direttore dell’Aiea Grossi sarà al Consiglio affari Esteri Ue
Il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, prenderà parte al Consiglio affari Esteri di lunedì prossimo per discutere dell’escalation in corso tra Israele e Iran. Lo rendono noto fonti diplomatiche. Il capo della diplomazia polacca, Radoslaw Sikorski, a nome della presidenza di turno del Consiglio Ue, ospiterà una colazione informale cui parteciperà il diplomatico argentino.
Dagli Usa 4 B-2 in una base nell’Oceano indiano
Foto satellitari della base di Diego Garcia, in Territorio britannico nell’Oceano Indiano, mostrano quattro bombardieri B-2, in grado di trasportare un carico di 18 tonnellate e volare senza rifornimento fino a 11.000 chilometri. Si tratta degli unici velivoli dell’esercito Usa previsti per il trasporto della gigantesca bomba Mop (abbreviazione di Massive Ordnance Penetrator), nota anche con il nome in codice GBU-57, una bomba da 12,3 tonnellate sviluppata proprio per colpire gli impianti nucleari sotterranei di Fordow, in Iran. Lo riferisce Ynet in un servizio basato anche su fonti di intelligence e foto satellitari.

Idf, nuovo attacco missilistico dall’Iran
Nuovo attacco missilistico dall’Iran contro Israele. Ne danno notizia le Idf, mentre stanno per essere attivate le sirene dell’allarme antiaereo per allertare la popolazione ad andare nei rifugi.
Aragchi: “Non abbiamo inviato una delegazione in Oman”
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Aragchi ha riferito in una dichiarazione ad Al Jazeera di essere a Teheran. In precedenza, il quotidiano israeliano Haaretz aveva riferito che tre aerei di Stato iraniani sono atterrati a Muscat, capitale dell’Oman. “Non ho lasciato Teheran alla guida di una delegazione, né abbiamo inviato una negoziale nel Sultanato dell’Oman”, ha ribadito Aragchi.
Media di Teheran smentiscono le voci sul raid israeliano contro la residenza Khamenei
L’agenzia di stampa iraniana Fars ha smentito le voci secondo cui un attacco aereo israeliano avrebbe preso di mira la residenza dell’ayatollah Ali Khamenei. È la prima volta che i media iraniani riconoscono esplicitamente che il leader supremo della Repubblica Islamica potrebbe essere un bersaglio. L’agenzia Fars, ritenuta vicina ai Guardiani della Rivoluzione, ha definito le voci come un segno della “rabbia e confusione degli Stati Uniti e del regime sionista di fronte alle dichiarazioni ferme rilasciate oggi dalla Guida Suprema”.


Media, 3 aerei in Oman, delegazione Teheran a Muscat
Tre aerei iraniani sono atterrati in Oman, Paese che di recente ha fatto da mediatore tra Teheran e Washington, prima che Israele attaccasse la Repubblica islamica venerdì scorso. Lo ha riferito il giornalista di Haaretz, Avi Scharf, citando i siti di tracciamento dei voli che mostrano i tre aerei iraniani, incluso l’aereo presidenziale, decollare dall’Iran meridionale e arrivare a Muscat. Proprio nella capitale omanita, secondo il reporter Amichai Stein, è arrivata una delegazione negoziale iraniana.
Idf, distrutti tre elicotteri d’attacco iraniani a Kermanshah
L’Idf ha riferito che poco fa l’Aeronautica israeliana ha identificato e colpito tre elicotteri d’attacco iraniani di tipo “Cobra” all’interno di una base militare nella zona di Kermanshah. Secondo il comunicato, gli elicotteri erano destinati a colpire aerei israeliani che operano nello spazio aereo iraniano. L’Idf ha aggiunto che i velivoli dell’Aeronautica continuano a sorvolare l’Iran per individuare nuovi obiettivi da colpire.
L’aereo del presidente iraniano Peshkian in volo verso l’Oman
L’aereo del presidente iraniano Pezeshkian, insieme ad altri due voli presidenziali, è partito da Teheran in direzione dell’Omann. Non è chiaro se si tratti di una visita prevista.
Ambasciatore Usa in Israele: “Stiamo per evacuare gli americani”
Un “avviso urgente” ai “cittadini americani che desiderano lasciare Israele”. Arriva dall’ambasciatore Usa in Israele, Mike Huckabee, che tramite un post su X informa che l’ambasciata degli Stati Uniti “lavora a voli di evacuazione” da Israele e a “partenze di navi da crociera”. Nel post, le indicazioni per la registrazione.
Trump: “Iraniani grande popolo, vergognoso che vengano massacrati”
“Conosco molte persone provenienti dall’Iran, da New York, da Washington, soprattutto da New York. Sono persone incredibili. Sono intelligenti, energiche. Possono essere difficili, ma anche tu puoi esserlo”. Lo ha detto Donald Trump rispondendo alle domande dei giornalisti alla Casa Bianca su cosa pensi del popolo iraniano. “Sono persone fantastiche, intelligenti, e queste persone vengono massacrate di botte – ha poi accusato il presidente – È una vergogna. È così stupido”.
Iran replica a Trump: “Mai chiesto di negoziare, guerrafondaio”
La missione iraniana presso l’Onu ha replicato alle parole di Trump secondo cui Teheran avrebbe contattato Washington chiedendo un incontro alla Casa Bianca. “Nessun funzionario iraniano ha mai chiesto di strisciare ai cancelli della Casa Bianca”, ha affermato citato da Sky News. “L’unica cosa più spregevole delle sue bugie è la sua codarda minaccia di ‘eliminare’ la Guida Suprema dell’Iran. “L’Iran non negozia sotto costrizione, non accetterà la pace sotto costrizione, e certamente non con un guerrafondaio”. L’Iran “risponderà a qualsiasi minaccia con una contro-minaccia e a qualsiasi azione con misure di reciprocità”.
Trump: “A Netanyahu ho detto di andare avanti”
“Parlo” con il premier israeliano “ogni giorno”. Lo ha detto Donald Trump, sottolineando che il suo messaggio a Benjamin Netanyahu è quello di “andare avanti”.
Trump: “Questo è il mio ultimatum definitivo all’Iran”
Il presidente Usa, Donald Trump, ha parlato di un “ultimatum definitivo” all’Iran rispondendo alle domande dei giornalisti, che gli chiedevano se l’avesse davvero dato. “Si potrebbe dire così – ha risposto – forse potreste chiamarlo l’ultimatum definitivo”.
Trump: “Se Khamenei non si arrende, gli auguro buona fortuna”
”Gli dico, buona fortuna”. Così Donald Trump ha commentato con la Cnn alla Casa Bianca le parole della Guida suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, che ha detto che l’Iran ”non si sarebbe mai arreso”, come invece gli aveva suggerito di fare il presidente americano.
Trump: “Con l’Iran ho perso la pazienza”
Donald Trump ha detto di “aver perso la pazienza con l’Iran”. “La situazione è molto diversa da una settimana fa”, ha aggiunto il presidente
Trump: “Putin mediatore in Medio Oriente? Gli ho detto di mediare prima in Ucraina”
“Ho sentito Vladimir Putin ieri, si è offerto di mediare” in Medio Oriente. “Gli ho detto fammi un favore, mediamo con la Russia prima “. Lo ha detto Donald Trump, ribadendo che la guerra in Ucraina, se fosse stato lui presidente, non sarebbe mai accaduta
Tajani: “L’intelligence al lavoro su possibili minacce dell’Iran”
L’intelligence italiana e le forze di polizia “sono al lavoro per garantire la sicurezza di tutti i nostri cittadini”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dei lavori della Conferenza di Messina, rispondendo a un giornalista che gli domandava se viste le minacce di Teheran a Washington, anche in Italia c’è un allarme sicurezza. “C’è grande protezione, non soltanto in tutte le sedi diplomatiche israeliane a Roma e in tutti i luoghi di culto ebraici in Italia”, – ha aggiunto Tajani, ribadendo la fiducia nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Trump: “L’Iran ha chiesto di venire a Washington per negoziare”
“Gli iraniani hanno suggerito di venire alla Casa Bianca a negoziare”. Lo ha detto Donald Trump ai giornalisti al seguito. “Io non posso andare lì con tutto quello che sta succedendo”, ha aggiunto.
Trump: “L’Iran deve arrendersi senza condizioni”
Donald Trump ha ribadito che dall’Iran vuole una “resa incondizionata”. “Non deve avere l’arma nucleare, deve rinunciarvi”, ha insistito il presidente alla Casa Bianca.
Trump: “Per l’Iran è molto tardi per negoziare”
“È molto tardi per l’Iran per iniziare a negoziare”. Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca sostenendo che Teheran “non ha difese”.
Trump: “Non dirò in pubblico se attaccherò l’Iran”
“Attaccare i siti nucleari iraniani? Certo non lo dirò a voi”: lo ha detto Donald Trump rispondendo ai giornalisti al seguito alla Casa Bianca ribadendo che Teheran si trova “in guai grossi e vuole negoziare”.
Katz: “Distrutto il quartier generale della sicurezza interna iraniana”
Caccia israeliani “hanno distrutto il quartier generale della sicurezza interna del regime iraniano, il principale organo repressivo del dittatore iraniano”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, sottolineando che “il tornado continua a colpire Teheran”.
Kallas: “Sanzionerei Israele, ma
“Parlate come se io fossi l’unica responsabile di quello che succede a Gaza. Io non rappresento me stessa qui, io rappresento 27 Stati membri, se spettasse a me decidere personalmente io una decisione la prenderei ma non lo posso fare perché rappresento 27 Stati membri e serve l’unanimità”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue Kaja Kallas intervenendo al dibattito al Parlamento Europeo sulla necessità di misure contro Israele. “Questa è la mia frustrazione e se portassi la proposta al Consiglio forse mi sentirei meglio ma so che non passerebbe e mostrerebbe la nostra divisione”, ha detto ancora, visibilmente turbata.
Esplosioni a nord di Teheran
Una nuova esplosione è stata udita nel nord di Teheran e Valiasr Street, una delle arterie principali che attraversa la capitale da nord a sud, è stata parzialmente chiusa. L’esplosione segue una serie di altre esplosioni udite nei quartieri orientali della città.
Macron riunisce il Consiglio di difesa e sicurezza della Francia
Si riunirà alle 16 all’Eliseo il Consiglio di difesa e sicurezza annunciato da Emmanuel Macron. Alla riunione al sesto giorno dell’escalation militare tra Israele e Iran, secondo fonti di Bfmtv, saranno presenti il premier François Bayrou, il ministro della Difesa Sébastien Lecornu, il titolare degli Esteri Jean-Noël Barrot e il ministro degli Interni, Bruno Retailleau.
Starmer convoca la riunione di emergenza del comitato Cobra
Il primo ministro britannico Keir Starmer presiederà questo pomeriggio una riunione di emergenza del comitato Cobra alla luce degli ultimi sviluppi tra Iran e Israele. Lo ha appreso Sky News. In precedenza il Regno Uniti aveva richiamato in patria le famiglie dei diplomatici presenti in Israele.
Netanyahu convoca il gabinetto di sicurezza di Israele: stasera la riunione
Il premier israeliano Netanyahu ha convocato il gabinetto di sicurezza di Israele: la riunione si terrà questa sera.
Tajani: “Stiamo organizzando voli da Amman per chi vuole lasciare Israele”
“Stiamo organizzando per i prossimi giorni voli commerciali da Amman al fine di permettere ai connazionali che vogliono lasciare Israele di rientrare in Italia”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un messaggio su X, postando i contatti dell’Unita’ di Crisi (06-36225) e dell’ambasciata a Tel Aviv (+972-54-8803940).
Media: diverse esplosioni nella zona orientale di Teheran
Diverse esplosioni sono state udite a Teheran nel sesto giorno dell’escalation militare tra Iran e Israele. Lo ha constatato un giornalista dell’Afp sul posto, precisando che una colonna di fumo nero si sta alzando dai quartieri orientali della capitale iraniana.
Gran Bretagna evacua le famiglie dei diplomatici da Israele
Il governo di Londra ha ordinato l’evacuazione dei familiari dei diplomatici britannici da Israele per ragioni precauzionali, sullo sfondo dell’escalation militare con l’Iran. Lo rende noto il Foreign Office. Già nei giorno scorsi il governo Starmer aveva sconsigliato a tutti i cittadini del Regno Unito di viaggiare in Israele (mentre i viaggi in Iran sono sconsigliati da tempo). Nonché ai britannici presenti nel Paese di registrarsi online presso un portale ad hoc, in vista di eventuali misure protettive di emergenza.
Mosca: “Il mondo è a qualche millimetro dalla catastrofe”
”Il mondo è a qualche millimetro dalla catastrofe”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova commentando l’attacco israeliano all’Iran. Lo riporta l’agenzia stampa Ria Novosti.
Putin: “Intensificare gli sforzi diplomatici tra Iran e Israele”
“Putin e il presidente degli Emirati Arabi Uniti spingono per una risoluzione del conflitto Iran-Israele il prima possibile, intensificando gli sforzi diplomatici”: è quanto afferma il Cremlino, citato dalla Tass, dopo una telefonata tra il presidente russo e quello degli Emirati arabi uniti, Mohammed bin Zayed Al Nahyan.
I due, aggiunge il Cremlino, “esprimono profonda preoccupazione per l’escalation del conflitto iraniano-israeliano, che presenta gravi conseguenze negative per la regione”.
Khamenei: “L’ultimatum di Trump è inaccettabile”
L’ultimatum lanciato dal presidente Usa, Donald Trump, per una resa incondizionata dell’Iran è “inaccettabile”. L’ha detto la Guida suprema iraniana Ali Khamenei durante un discorso trasmesso dalla tv di Stato, come riporta la France press.
Media: gli iraniani blindano la tv di Stato dopo il raid di Israele
Il corpo della Guardia Rivoluzionaria Islamica (pasdaran) ha preso il controllo della sicurezza attorno al quartier generale della tv pubblica iraniana, bombardata negli ultimi giorni da Israele in un’area residenziale del settore nord di Teheran. Lo sostiene il canale Iran International, organo d’informazione legato ad ambienti dell’opposizione iraniana in esilio con base a Londra, riferendo di aver appreso da proprie fonti in Iran che ieri alcuni dipendenti dell’emittente avrebbero cercato di rifiutarsi di tornare al lavoro nel timore di altri attacchi. Lo stesso Iran International evoca inoltre oggi allarmi crescenti, e una stretta degli apparati di controllo, su presunte minacce d’infiltrazione di agenti al soldo del Mossad israeliano, che sarebbero intenzionati fra l’altro a sabotare “i trasporti” e altri servizi pubblici nella capitale iraniana.
El Al: domani otto voli di rimpatrio per gli israeliani
El Al ha dichiarato che domani prevede di effettuare un totale di otto voli di rimpatrio per riportare in patria gli israeliani da Cipro, Budapest, Atene, Milano, Roma e dall’aeroporto londinese di Luton. “Vorremmo sottolineare che i passeggeri di questi voli sono gia’ stati assegnati e riceveranno la notifica nelle prossime ore, e che questi voli sono gia’ al completo”, afferma El Al in una nota. Questa mattina, i primi voli di rimpatrio sono atterrati in Israele dalla vicina Cipro, dando inizio alla missione di rimpatrio degli israeliani. Lo spazio aereo israeliano era stato chiuso agli arrivi e alle partenze dopo che le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno lanciato un attacco a sorpresa contro l’Iran venerdì mattina. “Tutti gli equipaggi di El Al e la flotta aerea della compagnia sono in attesa di istruzioni dalle autorita’ competenti per poter riprendere a operare più voli il prima possibile”, afferma El Al.
Oltre 70.000 israeliani bloccati all’estero si sono registrati sul sito web di El Al per i voli di rimpatrio. Sulla base di queste registrazioni, El Al sta mappando le destinazioni da cui operare i voli per il rimpatrio dei cittadini. I voli saranno operati gradualmente, previa approvazione governativa, afferma El Al. L’assegnazione dei posti verra’ effettuata in base alla data del volo originariamente cancellato e a casi eccezionali di carattere medico-umanitario.
La Germania all’Iran: “Non è mai troppo tardi per tornare a negoziare sul nucleare”
“Non è mai troppo tardi sedersi al tavolo del negoziato se ci si viene con onestà”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul (Cdu), in conferenza stampa con l’omologo giordano a Berlino, ricordando quanto i ministri del cosiddetto format E3 (tedesco, francese e britannico) hanno detto a Teheran lunedì scorso. “L’Iran deve recuperare la fiducia perduta e assicurare che non abbia intenzione di costruire la bomba atomica”, ha aggiunto.
Il Qatar ha ricevuto una lettera del presidente iraniano
L’emiro del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani ha ricevuto una lettera da parte del presidente iraniano Masoud Pezeshkian. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Doha senza svelare il contenuto della lettera. Il Qatar è tra i Paesi che hanno chiesto agli Stati Uniti di esercitare pressione nei confronti di Israele affinché venga concordato un cessate il fuoco e si torni al tavolo dei negoziati sul programma nucleare iraniano.
Iran: un intervento estero allargherebbe la guerra al di là del Medio Oriente
Qualsiasi coinvolgimento diretto di un Paese terzo nella guerra tra Israele e Iran porterebbe a un conflitto su vasta scala che “trascinerebbe l’intera regione e andrebbe anche oltre”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, in un’intervista ad al Jazeera. La Repubblica islamica “per il momento” si concentra esclusivamente sul territorio israeliano e confida che i suoi vicini non permetteranno agli Usa di usare il loro territorio per attacchi contro l’Iran, ha aggiunto. Baghaei ha affermato che “la diplomazia non finisce mai”, ma ha aggiunto che Teheran non si fida piu’ di Washington. “Ci aspettiamo che chiunque abbia un margine di manovra, un mandato presso il Consiglio di Sicurezza dell’Onu agisca per contribuire a una risoluzione di condanna di questo attacco”, ha proseguito il portavoce, confermando i contatti con tutti i Paesi, inclusa la Russia.
Mosca: gli Usa neanche considerano l’idea dell’assistenza militare ad Israele
La Russia ha messo in guardia gli Stati Uniti dal fornire assistenza militare a Israele, o anche solo dal prendere questa ipotesi in considerazione. Lo riferisce l’Interfax, citando il viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, secondo cui l’assistenza militare diretta degli Stati Uniti a Israele potrebbe destabilizzare radicalmente la situazione in Medio Oriente Ryabkov ha affermato che “gli Stati Uniti sono costantemente in prima linea in tutti i processi e dire che prima non sono intervenuti, ma ora lo sono, credo, sarebbe sbagliato. È un’altra questione come vedono la situazione riguardo la fornitura di aiuti militari diretti a Israele. Mettiamo in guardia Washington contro opzioni anche solo speculative e teoriche. Questo sarebbe un passo che destabilizzerebbe radicalmente l’intera situazione”.
Khamenei agli Usa: “L’Iran non si arrenderà, le conseguenze di un attacco americano saranno irreparabili”
“Le conseguenze di un attacco americano all’Iran saranno gravi e irreparabili, non ci arrenderemo”. Questo l’avvertimento dell’ayatollah Khamenei all’America.
Khamenei a Trump: “Gli iraniani rispondono bene alla minacce”
“Chi conosce la storia dell’Iran sa che il nostro popolo reagisce bene alle minacce”. Sono queste le parole che la Guida suprema della Rivoluzione iraniana, Khamenei, ha rivolto al presidente americano Trump nel suo messaggio alla Nazione trasmesso dalla tv di Stato.
Khamenei: “Israele ha commesso un grande errore, pagherà”
“Israele ha commesso un grande errore e sarà punito”. Lo ha detto l’ayatollah Khamenei nel suo messaggio all’Iran trasmesso dalla tv di Stato di Teheran.
Khamenei: “Non dimenticheremo il sangue dei martiri”
Il leader supremo dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei nel suo messaggio alla nazione trasmesso dalla tv di Stato di Teheran ha detto: “Non dimenticheremo il sangue dei martiri e l’attacco israeliano al loro territorio”.
Ue: “Il cambio di regime in Iran non è la nostra posizione”
“Sia chiaro, un cambio di regime non rientra nella posizione concordata dell’Ue. Noi ci impegniamo ad adottare un approccio politico globale nei confronti dell’Iran, per affrontare tutte le questioni che ci preoccupano, tenendo conto di tutte le opzioni a nostra disposizione, comprese le sanzioni. Per questo motivo, il nostro approccio e’ critico quando necessario e pronto a impegnarsi laddove gli interessi coincidono”. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Ue per la Politica estera, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa.
Tajani: “Al lavoro per evacuare gli italiani da Israele e Iran”
“Stiamo vedendo come fare per fare uscire da Israele e dall’Iran gli italiani che vogliono farlo per farli imbarcare su qualche aereo in Giordania e in Egitto. Non è facile. Ieri siamo riusciti ad accompagnare parecchi italiani che volevano lasciare Teheran”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo il suo intervento alla relazione annuale Consap.
L’Idf distrugge 5 elicotteri iraniani
L’aeronautica militare israeliana ha bombardato stamattina cinque elicotteri iraniani AH-1 in una base aerea a Kermanshah, ha dichiarato il portavoce delle Idf, il generale di brigata Effie Defrin, in una conferenza stampa. “La loro missione era quella di provare a danneggiare il nostro aereo”, afferma Defrin.
Cina: gli Usa premano su Israele e aiutino la de-escalation
La Cina è “profondamente preoccupata per gli attuali sviluppi” del conflitto tra Israele e Iran, ed esorta “i Paesi con particolare influenza su Israele a mantenere una posizione obiettiva ed equa”. Il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, su quanto scritto da Donald Trump sui social di non avere intenzione “per ora” di uccidere il leader iraniano Ali Khamenei e sull’invito a Teheran ad “arrendersi senza condizioni”, ha sollecitato gli Usa “ad assumersi le proprie responsabilità e a svolgere un ruolo positivo e costruttivo nel ridurre l’escalation e nell’impedire l’espansione del conflitto”, secondo i media statali.
Idf: dal 13 giugno colpiti 1.100 obiettivi in Iran
L’aeronautica militare israeliana ha colpito oltre 1.100 obiettivi in centinaia di attacchi in Iran da venerdì. Lo ha dichiarato il portavoce delle Idf, il generale di brigata Effie Defrin, in una conferenza stampa. “Stiamo operando sistematicamente per neutralizzare la minaccia nucleare”, ha affermato su X, aggiungendo che gli attacchi stanno “aggravando ulteriormente i danni significativi” causati ai missili balistici e alle difese aeree dell’Iran.
Iran, il bando dell’app Whatsapp
WhatsApp ha dichiarato di essere “preoccupata” per il blocco dei suoi servizi in Iran dopo che un’emittente statale ha esortato il pubblico a cancellare l’app di messaggistica, sostenendo che stava condividendo dati con il suo acerrimo rivale Israele. La televisione di stato IRIB ieri ha lanciato un appello agli iraniani affinché cancellassero WhatsApp dai loro telefoni, sostenendo che l’app raccoglieva i dati personali degli utenti e “le ultime posizioni note e comunicazioni” e li condivideva con Israele Un portavoce di WhatsApp ha respinto le affermazioni dell’IRIB, affermando che tutti i messaggi inviati sull’app erano “crittografati end-to-end”, con solo il mittente e il destinatario in grado di accedervi. “Siamo preoccupati che queste false segnalazioni possano essere una scusa per bloccare i nostri servizi proprio nel momento in cui le persone ne hanno più bisogno”, ha dichiarato il portavoce all’Afp. “Non tracciamo la vostra posizione esatta, non teniamo traccia dei messaggi ricevuti e non tracciamo i messaggi personali che le persone si scambiano”, hanno aggiunto. WhatsApp, inoltre, non “fornisce informazioni in blocco ad alcun governo”. Teheran ha annunciato venerdì di voler imporre restrizioni temporanee all’accesso a Internet per tutta la durata del conflitto.
Erdogan: “Le azioni di Teheran sono in linea con la legittima difesa”
Le azioni compiute dall’Iran sono una difesa legittima e in linea con il diritto internazionale. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha parlato questa mattina dinanzi il Parlamento turco. “Dopo il genocidio a Gaza, gli attacchi al Libano, alla Siria e allo Yemen, Israele ha allargato la propria violenza anche all’Iran. Hanno bombardato il Paese e ucciso persone. Lo devo dire chiaramente: le azioni compiute dall’Iran nei confronti di Israele costituiscono una legittima difesa naturale e in linea con il diritto”, ha detto Erdogan.
AIea: colpiti due impianti di produzione di centrifughe uranio in Iran
“L’Aiea ha informazioni secondo cui due impianti di produzione di centrifughe in Iran, l’officina Tesa di Karaj e il Centro di Ricerca di Teheran, sono stati colpiti. Entrambi i siti erano precedentemente sottoposti a monitoraggio e verifica da parte dell’Aiea nell’ambito del Jcpoa”. Lo scrive l’agenzia Onu su X. “Nel sito di Teheran, è stato colpito un edificio dove venivano prodotti e testati rotori per centrifughe avanzate. A Karaj, sono stati distrutti due edifici dove venivano prodotti diversi componenti per centrifughe”.
Media: a breve sulla tv di Stato messaggio di Khamenei all’Iran
La Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, parlera’ in un messaggio televisivo alla nazione; il messaggio “verrà trasmesso nei prossimi minuti”, secondo l’agenzia di stampa semiufficiale iraniana Tasnim. L’ultima apparizione di Khamenei risale a venerdì. poco dopo l’inizio dell’attacco israeliano all’Iran.
Mosca: la minaccia nucleare in Medio Oriente non è ipotetica”
La minaccia nucleare in Medio Oriente non è ipotetica, ma ha una dimensione reale e concreta, che rappresenta un pericolo sia per la regione che per il mondo. Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, spiegando, nel corso di un’intervista a Radio Sputnik, che “tutto ciò non porta solo a un’escalation, ma a una minaccia diretta per la regione e il mondo, perché vengono perpetrati attacchi contro impianti atomici o nucleari pacifici. La minaccia nucleare ha una dimensione pratica, non ipotetica”. Secondo la Zakharova, l’Iran “aveva, ha e avrà il diritto” di possedere impianti nucleari pacifici, che ora sono sotto attacco.
Il Papa chiede la pace in nome del diritto internazionale
“In nome della dignità umana e del diritto internazionale ripeto ai responsabili ciò che soleva dire Papa Francesco: ‘La guerra è sempre una sconfitta’. E con Pio XII: ‘Nulla è perduto con la pace tutto può esserlo con la guerra'”. Lo ha detto Papa Leone XIV al termine dell’udienza generale.
Media: 34 vittime nei raid dell’Idf a Gaza
Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, questa mattina almeno 34 persone sono state uccise e decine ferite durante i bombardamenti dell’Idf in diverse zone della Striscia di Gaza. Il corrispondente della Wafa ha riferito che tra le vittime, 11 palestinesi sono stati uccisi e decine di richiedenti aiuti sono rimasti feriti nei pressi di Wadi Gaza, nella Striscia di Gaza centrale. Massicci bombardamenti hanno colpito a est di Gaza City e a Jabalia, nel nord della Striscia.
Idf conferma: un nostro drone abbattuto da Iran
Un portavoce dell’Idf ha confermato che un drone a medio raggio Hermes è caduto in Iran: “durante l’attività operativa, un missile terra-aria è stato lanciato contro un velivolo a pilotaggio remoto dell’Aeronautica militare. Il velivolo è caduto nello spazio aereo iraniano, non ci sono state vittime e non vi è alcun timore di fuga di informazioni”, ha detto.
Papa: “Straziati dal grido di dolore che proviene dai luoghi di guerra”
“Il cuore della Chiesa è straziato per le grida che si levano dai luoghi di guerra, in particolare dall’Ucraina, dall’Iran, da Israele e da Gaza. Non dobbiamo abituarci alla guerra, anzi bisogna respingere come una tentazione il fascino degli armamenti potenti e sofisticati”. Lo ha detto il Papa al termine dell’udienza generale.
Iran all’Onu: “Pronti a rispondere agli attacchi di Israele e Usa”
L’ambasciatore iraniano all’Onu a Ginevra ha affermato che Teheran risponderà “senza limiti” agli attacchi di Israele e anche a quelli degli Stati Uniti se dovessero decidere un loro coinvolgimento diretto. Lo scrive l’israeliano Haaretz, citando la Reuters. L’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite a Ginevra, Ali Bahreini, ha detto che l’Iran risponderà “seriamente e con forza, senza alcuna restrizione” agli attacchi israeliani sul suo territorio”. Se Teheran giungesse alla conclusione che gli Stati Uniti sono coinvolti in questi attacchi – ha aggiunto -, inizierebbe a rispondere anche all’aggressione statunitense.
Iran: abbattuto un caccia israeliano a sud di Teheran
La difesa aerea iraniana ha colpito e abbattuto un caccia F-35 israeliano nella zona di Javadabad, nei pressi di Varamin, località a circa 80 km a sud est di Teheran. Lo ha annunciato il prefetto di Varamin, come riferisce Isna.
Cyberattacco israeliano contro il più grande gruppo exchange di criptovalute iraniano
Il gruppo di hacker filo-israeliano “The Predatory Sparrow” ha annunciato un nuovo attacco informatico contro il più grande exchange di criptovalute dell’Iran, dopo il cyberattacco di ieri alla principale banca della repubblica islamica. L’exchange Nobitex è stato attaccato, riferisce il gruppo. The Predatory Sparrow ha minacciato di divulgare tutte le informazioni interne della Borsa entro 24 ore, accusando Novitec di finanziare il terrorismo iraniano e di aggirare così le sanzioni internazionali.
Media: colpita dai raid israeliani anche l’università di Teheran
Non solo siti nucleari, ma anche un’università di Teheran è stata presa di mira dagli attacchi di questa notte sull’Iran. Lo riportano i media britannici, precisando che si tratta della Imam Hossein, un ateneo che si ritiene finanziato dal corpo della Guardia Rivoluzionaria Islamica (i cosiddetti pasdaran) alla periferia est della capitale iraniana. Ignoti al momento i possibili danni.
Il capo del nucleare iraniano: “La situazione degli impianti è buona”
L’agenzia iraniana Fars ha riferito che il capo del nucleare di Teheran ha definito “buona” la situazione degli impianti atomici del paese.
Nyt: “Israele pianificava attacchi a dicembre”
Israele ha iniziato a pianificare gli attacchi contro l’Iran a dicembre, dopo che la decimazione del gruppo terroristico Hezbollah e la caduta del regime di Assad in Siria avevano aperto un corridoio aereo. Lo riporta il New York Times. Secondo il giornale, quando il primo ministro Benjamin Netanyahu è andato alla Casa Bianca a febbraio, avrebbe illustrato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump nello Studio Ovale il programma nucleare iraniano. Trump avrebbe allora optato per il non intervento pur decidendo di dare a Israele “un supporto, ancora non reso noto, da parte dell’intelligence statunitense per portare a termine l’attacco”, scrive il Nyt.
Iran: 5 arresti, hanno offuscato online immagine Paese
L’Iran ha annunciato l’arresto di cinque individui, descritti come agenti del Mossad, accusati di aver “offuscato” l’immagine della Repubblica Islamica online. Lo riportano alcun i media locali. “Questi mercenari, attraverso le loro deliberate attività nel cyberspazio, hanno tentato di suscitare preoccupazione nell’opinione pubblica e di offuscare l’immagine del sacro sistema della Repubblica Islamica dell’Iran”, hanno riportato le agenzie di stampa Isna e Tasnim, citando un comunicato delle Guardie Rivoluzionarie. Gli arresti sono avvenuti nell’Iran occidentale.
Katz: “Un tornado su Teheran, così crollano le dittature”
“Un tornado sta passando su Teheran. I simboli del governo vengono bombardati e distrutti, a partire dall’Autorità per le comunicazioni radiotelevisive, e presto altri obiettivi. Masse di residenti stanno fuggendo. È
così che crollano le dittaturè. Lo ha scritto su X il ministro della Difesa, Israel Katz.
Teheran: “Abbiamo il controllo dei cieli di Israele”
L’Iran ha dichiarato di avere “il controllo” dei cieli di Israele dopo i raid della notte scorsa. In un messaggio al Paese, il colonnello Iman Tajik, portavoce dell’Operazione Vera Promessa 3, ha dichiarato che i “missili Fatah di prima generazione” usati nell’attacco hanno “superato lo scudo di difesa missilistica e scosso più volte il rifugio dei codardi sionisti”.
Idf: “In azione nella notte 50 jet, colpiti siti di produzione missili”
Oltre 50 aerei da guerra israeliani sono entrati in azione la notte scorsa prendendo di mira siti di produzione di centrifughe e missili in Iran. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane (Idf), precisando che “sotto la guida precisa dell’intelligence, oltre 50 aerei hanno completato una serie di attacchi contro obiettivi militari nell’area di Teheran”. Tra questi obiettivi figuravano siti utilizzati per la produzione di missili terra-terra e terra-aria, ha aggiunto l’esercito. Israele ha anche affermato di aver attaccato un impianto di produzione di centrifughe a Teheran per ostacolare il “programma di sviluppo di armi nucleari” dell’Iran.
Wsj: “Trump non ha ancora deciso se attaccare l’Iran”
Il presidente Donald Trump non ha ancora deciso se gli Stati Uniti si uniranno a Israele per attaccare i programmi nucleari e militari iraniani, stando alle dichiarazioni di alcuni funzionari della Casa Bianca al Wall Street Journal. Le fonti affermano che l’attacco è stata una delle diverse opzioni discusse durante una riunione tra Trump e il suo team di sicurezza nazionale.
Il report afferma che il presidente Trump spera ancora che la minaccia di un’azione militare statunitense porti l’Iran ad accettare le richieste degli Stati Uniti nei colloqui sul nucleare.
Cina, prima evacuazione di connazionali da Teheran
L’ambasciata cinese in Iran ha organizzato la prima evacuazione di connazionale da Teheran, di fronte al peggioramento della crisi in Medio Oriente. Lo riferiscono i media statali di Pechino, secondo cui l’opzione scelta per il momento è quella “della via del trasporto via terra, per raggiungere il confine con il Turkmenistan”.
Idf, nella notte intercettati tre droni Teheran su cieli Israele
L’aeronautica militare israeliana conferma che tre droni lanciati dall’Iran verso Israele nella notte sono stati intercettati. Due sono stati abbattuti sopra la zona del Mar Morto e uno è stato intercettato sopra il nord di Israele. Le sirene avevano suonato in quelle aree.
Leader Senato Usa, su Iran Trump agisce in limiti sua autorità
Donald Trump è “perfettamente” in linea con i poteri previsti della sua autorità nelle misure che sta prendendo per l’Iran. Lo ha detto il leader della maggioranza in Senato, il repubblicano John Thune, respingendo il dibattito in atto sulla capacità del presidente americano di procedere unilateralmente con un attacco contro Teheran. A chi gli chiedeva se avrebbe permesso a una risoluzione sui poteri di guerra di essere messa al voto, Thune ha spiegato che se il conflitto fra Iran e Israele dovesse protrarsi per un “certo periodo di tempo di potrebbe discutere in modo più approfondito su quale dovrebbe essere il ruolo del Congresso e sulla sua necessità o meno di intervenire”. Thune si è comunque augurato che venga raggiunto il risultato migliore, ovvero che l’Iran “torni a trattare e metta fine al suo programma nucleare”.
Iran: Hegseth, Pentagono in allerta pronto a proteggere basi Usa
Il segretario alla difesa americano, Pete Hegseth, ha assicurato che gli Stati Uniti sono “in allerta e pronti” a “proteggere le proprie basi e i propri interessi” in Medio Oriente, anche se sperano ancora in un accordo con Teheran sul nucleare. Per ora, però, secondo quanto riferisce la Nbc citando funzionari Usa “non ci sono indicazioni di un imminente attacco iraniano contro le basi statunitensi” nella regione. Lo riporta Nbc citando un funzionario americano. Secondo indiscrezioni del New York Times, Teheran sarebbe pronta ad attaccare le basi americane nel caso in cui gli Stati Uniti si unissero a Israele nei bombardamenti contro l’Iran.

Iran, usati ‘missili ipersonici’ per colpire Israele
Il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (Irgc) dell’Iran ha dichiarato che durante l’ultimo attacco a Israele sono stati usati anche missili ipersonici.
Iran: colloquio Trump-Netanyahu
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha avuto nella notte israeliana un colloquio telefonico con il presidente Usa, Donald Trump. Lo hanno riferito i media israeliani spiegando che Netanyahu ha parlato dal bunker in cui stava facendo il punto della situazione sulla guerra con l’Iran insieme ai suoi collaboratori.
‘007 Usa conclusero che Bibi voleva attaccare Iran in ogni caso’
Fino alla fine del mese scorso, le agenzie di spionaggio americane che monitorano le attività militari di Israele e le discussioni tra i vertici politici del paese erano giunte a una conclusione sorprendente: il primo ministro Benjamin Netanyahu stava pianificando un attacco imminente al programma nucleare dell’Iran, con o senza la partecipazione degli Stati Uniti. Lo scrive il New York Times ricostruendo le oscillazione di Donald Trump negli ultimi mesi nelle tensioni tra Israele e Iran.
Iran: ambasciata Usa in Israele resterà chiusa tre giorni
L’ambasciata Usa in Israele ha annunciato che resterà chiusa da mercoledì a venerdì, aggiungendo di aver ordinato ai propri dipendenti e alle loro famiglie di restare al sicuro nelle loro abitazioni. “A causa della situazione di sicurezza attuale e del conflitto in corso tra Israele e Iran, l’ambasciata Usa ha disposto che tutti i dipendenti del governo americano e i loro familiari continuino a restare al sicuro nelle loro abitazioni e nelle vicinanze, fino a nuovo avviso”, si legge in una nota. Oltre all’ambasciata, che si trova a Gerusalemme, anche i servizi consolari a Tel Aviv saranno chiusi fino a venerdì.
Idf lancia attacco a zone di Teheran, segnalate esplosioni
Israele sta conducendo una serie di attacchi nell’area di Teheran, afferma l’Idf. Sono state segnalate esplosioni in alcune zone della capitale iraniana, secondo quanto riportato dai media iraniani citati da media internazionali.
Khamenei: “La battaglia ha inizio”
“La battaglia ha inizio”. È la minaccia lanciata dalla Guida Suprema dell’Iran Ali Khamenei. “Ali ritorna a Khaybar” si legge in un post, secondo una traduzione di Iran International. La dichiarazione fa riferimento al primo imam dell’Islam sciita e alla sua conquista della città ebraica di Khaybar nel VII secolo. Il post include un’immagine di un uomo con una spada che entra da un cancello simile a una fortezza, con strisce infuocate nel cielo sopra. La dichiarazione è il primo messaggio pubblico di Khamenei da quando Donald Trump ha chiesto la resa incondizionata dell’Iran e ha detto che gli Stati Uniti per “il momento” stanno rinviando l’uccisione dell’ayatollah.
Idf chiede evacuazione distretto Teheran vicino aeroporto
L’esercito israeliano ha chiesto ai residenti di un distretto della capitale iraniana, Teheran, di evacuare immediatamente. “Le forze israeliane attaccheranno il Distretto 18, situato vicino all’aeroporto internazionale di Mehrabad, nelle prossime ore”, ha dichiarato il portavoce dell’Idf.
Idf, 10 missili lanciati da Iran in seconda ondata in un’ora
Dieci missili sono stati lanciati dall’Iran verso Israele nella seconda ondata in meno di un’ora. Lo riferisce l’esercito israeliano affermando che una parte dei missili è stata intercettata.
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