Dopo l’attacco lanciato ieri da Israele sull’Iran, Teheran contrattacca con due ondate di lanci di missili balistici su tutto il Paese. Colpiti almeno sette siti a Tel Aviv, con decine di feriti, due gravi. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha affermato che “l’Iran ha attraversato le linee rosse quando ha osato lanciare missili contro i centri abitati civili”. Khamenei: “La Repubblica Islamica trionferà sul regime sionista, per volontà di Dio”. Netanyahu: “In arrivo altri attacchi contro il regime”
Nei raid israeliani sull’Iran è stato distrutto un impianto nucleare, costruito in superficie, dove veniva arricchito l’uranio fino al 60% e c’è stata una gestibile contaminazione radiologica e chimica. Lo ha riferito il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Drone nello spazio aereo, sirene d’allarme a Eilat
Le sirene d’allarme sono suonate a Eilat, sul mar Rosso, per l’ingresso di un drone nello spazio aereo israeliano. Ne ha dato notizie l’Idf sui social media
Media: “Boati a Teheran, contraerea in azione”
La contraerea è entrata in azione a Teheran in risposta a un nuovo attacco israeliano che sarebbe già in corso. Lo riferiscono i media iraniani. I corrispondenti di Afp e Tass affermano di aver udito forti boati
Teheran: “78 morti e 320 feriti negli attacchi israeliani”
E’ di almeno 78 morti e 320 feriti il bilancio degli attacchi israeliani in Iran. Lo ha riferito il rappresentante di Teheran all’Onu, Amir Saeid Iravani, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza
Media: “Nuovi attacchi su Teheran, esplosione a Ilam”
Nuovi attacchi sono in corso su Teheran e una forte esplosione è stata avvertita a Ilam, nell’Ovest dell’Iran. Lo riferisce l’agenzia irachena filoiraniana Saberin, ripresa da Ynet
Media: “41 i feriti in Israele, due in condizioni critiche”
E’ salito a 41 feriti, due dei quali in condizioni critiche, il bilancio degli attacchi missilistici iraniani su Israele. Lo riportano i media israeliani
Usa: “Attacchi Israele all’impianto nucleare di Natanz efficaci”
Una prima valutazione dei danni causati all’impianto nucleare iraniano di Natanz indica che gli attacchi israeliani sono stati efficaci e sono andati ben oltre i danni superficiali alle strutture esterne, interrompendo l’alimentazione elettrica ai piani inferiori dove sono le centrifughe usate per l’arricchimento dell’uranio. Lo hanno riferito alcuni funzionari americani a Cnn
Il re di Giordania a Meloni: “L’escalation minaccia la regione”
Re Abdallah di Giordana ha espresso nella telefonata ricevuta dalla premier Giorgia Meloni la sua preoccupazione per “i recenti pericolosi sviluppi nella regione”. A riferirlo è una nota della Casa Reale giordana. “Sua Maestà ha avvertito che le escalation minacciano la sicurezza e la stabilità della regione, e ha chiesto il massimo sforzo internazionale per disinnescare la situazione”, si spiega. “Il re ha sottolineato che l’attacco israeliano all’Iran avrà ripercussioni negative in termini di crescenti tensioni e ostacoli agli sforzi per raggiungere la calma in Medio Oriente”, spiega ancora il comunicato. La Giordania, ha avvertito il re, “non permetterà che il suo territorio diventi campo di battaglia per qualsiasi conflitto”
Idf: “Colpite due basi aeree nel nord del Paese”
Le Forze di difesa israeliane hanno reso noto che oggi i caccia dell’aeronautica hanno bombardato due basi aeree nell’Iran occidentale. Lo riporta Times of Israel. Gli attacchi, hanno spiegato, hanno colpito le basi aeree utilizzate dall’aeronautica militare iraniana nei pressi delle città di Hamadan e Tabriz, aggiungendo che quest’ultimo sito è stato “distrutto” negli attacchi. L’Idf ha inoltre comunicato di aver distrutto decine di altri obiettivi dell’aeronautica militare iraniana, tra cui mezzi di difesa aerea, droni e lanciatori di missili balistici
Iran: “Spazio aereo resterà chiuso fino a sabato”
Lo spazio aereo iraniano resterà chiuso fino a domani, sabato, nell’attesa di una risposta israeliana alla rappresaglia lanciata nelle scorse ore da Teheran. Lo riferisce l’agenzia statale iraniana Irna
Idf: “Lanciati meno di100 missili in due ondate”
L’Iran ha lanciato contro Israele meno di cento missili balistici in due distinte ondate. Lo ha reso noto il portavoce delle Idf, il generale Effie Defrin, precisando che la maggior parte dei missili sono stati intercettati dalla contraerea o sono caduti prima di entrare in territorio israeliano. “Cè un numero limitato di impatti sugli edifici, alcuni dei quali sono stati causati da frammenti provocati dall’intercettazione” dei missili, ha detto
Media: “35 feriti in Israele, uno in condizioni critiche”
E’ di 35 feriti il nuovo bilancio ufficiale dell’attacco missilistico iraniano su Israele. Lo si legge sui media israeliani. Una persona è in condizioni critiche, le altre 34 hanno subito lesioni dal lieve al moderato a causa delle schegge.
Casa Bianca: “Telefonata Trump-Netanyahu”
Colloquio telefonico tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu dopo gli attacchi israeliani delle ultime ore contro l’Iran. Lo ha riferito una fonte della Casa Bianca, precisando che si è trattato del secondo contatto tra il presidente americano ed il premier israeliano in due giorni
Netanyahu: “In arrivo altri attacchi contro il regime”
In un messaggio video rivolto alla popolazione iraniana, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha avvertito che “altri attacchi sono in arrivo” contro il “regime” di Teheran che “non sa cosa lo ha colpito o cosa lo colpirà”
Media: “Sono 22 i feriti in Israele. Due gravi”
Le autorità israeliane hanno rivisto il bilancio dell’attacco missilistico iraniano. A quanto riferisce N12, i feriti sono 22 di cui due in modo grave
Russia: “Colpa anche degli Usa e degli alleati di Israele acquiescenti”
La responsabilità dell’attacco contro l’Iran “non ricade solo sullo Stato di Israele, ma anche sui suoi alleati più stretti”. Lo ha detto l’ambasciatore russo Vasily Nebenzya nel suo intervento al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. “Si tratta di una diretta conseguenza dell’acquiescenza dei Paesi occidentali, che per mesi hanno consapevolmente e sistematicamente alimentato l’isteria anti-Iran nel Consiglio di sicurezza delle e nel Consiglio dei governatori dell’Aiea (l’agenzia dell’energia atomica, ndr)”, ha insistito. “Gli Stati – ha continuato – non hanno nemmeno tentato di proporre una soluzione costruttiva alla crisi”
Netanyahu: “Iraniani unitevi contro il regime malvagio”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha invitato gli iraniani a unirsi contro quello che ha definito un “regime malvagio e oppressivo”, affermando che Israele è impegnato in “una delle più grandi operazioni militari della storia”. “È giunto il momento per il popolo iraniano di unirsi attorno alla sua bandiera e alla sua eredità storica, battendosi per la propria libertà dal regime malvagio e oppressivo”, ha dichiarato Netanyahu in un video
Grossi (Aiea): “Contaminazione radiologica a Natanz”
Il capo dell’Aiea Rafael Grossi ha riferito al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che l’impianto in superficie dove l’Iran produceva uranio arricchito al 60% è stato distrutto. Ha poi aggiunto che non ci sono indicazioni di un attacco alle sale di arricchimento sotterranee di Natanz ma l’attacco all’alimentazione elettrica potrebbe aver danneggiato le centrifughe. Inoltre ha riferito di una contaminazione radiologica e chimica all’interno della struttura di Natanz. Una contaminazione radiologica gestibile con misure adeguate. Infine ha dichiarato che anche il sito nucleare di Eshafan è stato colpito da Israele
Idf smentisce l’Iran: “Nessun caccia è stato abbattuto”
Il portavoce dell’esercito israeliano ha definito infondate le affermazioni dell’Iran secondo cui avrebbe abbattuto dei caccia israeliani: “I media iraniani stanno falsificando le informazioni”, ha detto
Tel Aviv sotto attacco iraniano: le sirene e la corsa nel rifugio
Tel Aviv sotto attacco iraniano: le sirene e la corsa nel rifugio
Idf: “I cittadini possono lasciare i rifugi, ma restino vicino”
Nonostante la terza ondata di missili lanciati dall’Iran, il Comando del Fronte Interno dell’esercito ha comunicato alla popolazione che si possono lasciare i rifugi, con la raccomandazione di restare nelle vicinanze
Katz: “Teheran ha superato le linee rosse”
L’Iran ha “superato le linee rosse osando lanciare missili contro concentrazioni di popolazione civile in Israele”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz. “Continueremo a difendere i cittadini di Israele e a garantire che il regime degli ayatollah paghi un prezzo molto alto per le sue azioni atroci”, ha aggiunto.
Idf: “Pilota catturata? Fake news”
Le Idf hanno smentito la notizia, riportata dai media di Teheran, secondo cui le forze di difesa aerea dell’Iran hanno abbattuto due aerei da guerra israeliani e catturato una pilota. “E’ una fake news dei media iraniani”, ha dichiarato il portavoce delle Idf in lingua araba, Avichay Adraee, aggiungendo che “questa notizia diffusa dai media iraniani è completamente infondata”
Esplosioni anche a Gerusalemme, 15 i feriti a Tel Aviv
Anche a Gerusalemme si sono udite esplosioni mentre è in corso la rappresaglia iraniana contro Israele. Lo riporta Ynet. È intanto salito a 15 feriti, 14 lievi e uno moderato, il bilancio delle persone raggiunte da schegge a Tel Aviv
Idf: “In arrivo terza ondata, fino 150 missili dall’Iran”
E’ in arrivo una terza ondata di missili dall’Iran. Lo annuncia l’Idf sottolineando che finora ne sono stati lanciati oltre 150 verso lo Stato ebraico. ‘Solo in parte sono stati abbattuti’, prosegue parlando di decine di missili intercettati.
Iran lancia 150 missili verso Israele, esplosione a Tel Aviv
L’Iran ha lanciato un massiccio attacco di missilistico contro Israele – almeno 150 secondo l’Idf, che ha intimato alla gente di entrare nei rifugi e di non muoversi. Almeno una esplosione forte è avvenuta nel centro di Tel Aviv, dove i palazzi hanno tremato e si è visto levarsi una grande colonna di fumo a forma di fungo. Esplosioni sono state udite anche a Gerusalemme. Una zona del centro di Tel Aviv è senza connessione internet dopo le esplosioni dei missili lanciati dall’Iran sulla città. Lo constata l’Ansa sul posto La televisione di Stato iraniana ha quindi confermato in serata quello che chiama “l’inizio degli attacchi missilistici iraniani” contro Israele, in rappresaglia per gli attacchi contro il suo territorio. Una dichiarazione segue di poco quella televisiva della Guida Suprema dell’Iran, che ha assicurato: “La nazione è con noi, con le forze armate e, se Dio vuole, la Repubblica Islamica sconfiggerà il regime sionista”. I soccorritori israeliani del Magen David Adom hanno riferito che ci sono almeno 14 feriti lievi a Tel Aviv e dintorni, aggiungendo che sono stati riportati 7 diversi”siti di impatto” dopo il lancio di missili dall’Iran. Lo riferisce Times of Israel. Alcune edifici hanno subito danni, aggiunge la polizia.
Media: “Forze Usa coinvolte nella difesa di Israele dal contrattacco dell’Iran”
Le forze americane stanno partecipando all’operazione israeliana per respingere il contrattacco iraniano. Lo riferisce una fonte israeliana citata da Barak Ravid, corrispondente da Washington di Axios
Media: “Sette impatti nell’area di Tel Aviv, feriti lievi”
Sette persone sono rimaste lievemente ferite a Ramat Gan, nei pressi di Tel Aviv, nella cui area sono stati identificati sette punti di impatto, mentre è in corso un attacco missilistico iraniano. Lo riporta il Guardian
Iran: “Abbattuti due jet, catturata pilota israeliana”
L’Iran afferma di aver abbattuto due aerei militari israeliani e di aver catturato la donna pilota di uno dei jet
Idf: “Seconda ondata di missili contro Israele”
L’esercito israeliano rende noto che, dopo il primo attacco, l’Iran ha lanciato un’altra ondata di missili verso Israele.
Media: “Lanciati 100 missili contro Israele”
Sono stati lanciati circa 100 missili dall’Iran verso Israele. Lo ha riferito il Times of Israel
Sirene d’allarme a Tel Aviv e in numerose aree di Israele
Le sirene d’allarme stanno suonando a Tel Aviv per il lancio di missili dall’Iran. L’Idf rende noto che le sirene sono state attivate in numerose aree di Israele
Idf: “L’Iran sta attaccando Israele”
L’esercito israeliano ha comunicato che l’Iran ha lanciato missili verso Israele. Il sistema di difesa sta operando. L’Idf avvisa la popolazione di stare nei rifugi
Macron: “Pronti a operazioni per difendere Israele”
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto stasera in una conferenza stampa che Parigi “parteciperà ad operazioni di protezione e difesa di Israele” nel caso di rappresaglie condotte da Teheran, se sarà “in situazione di farlo”: “Ho dato la mia disponibilità a Israele”, ha annunciato. “Al contrario – ha aggiunto – non penso in nessun modo di partecipare a qualsiasi operazione offensiva”.
Putin: “La Russia condanna le azioni di Israele e vuole contribuire a de-escalation”
“La Russia condanna le azioni di Israele, che violano la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale. La parte russa ha pienamente sostenuto gli sforzi per risolvere pacificamente la situazione relativa al programma nucleare iraniano e ha presentato iniziative specifiche volte a trovare accordi reciprocamente accettabili”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, come riferisce il Cremlino riportando dei colloqui telefonici avuti con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. “La Russia continuerà a contribuire alla de-escalation del conflitto tra Iran e Israele”, si legge nella dichiarazione ripresa da Interfax.
Khamenei: “Israele non ne uscirà indenne”
“Le forze armate iraniane agiranno con forza e impoveriranno il regime sionista”. Lo ha dichiarato la guida suprema iraniana Ali Khamenei in un messaggio televisivo alla nazione, nella sua seconda reazione all’attacco israeliano all’Iran di oggi. “Il regime sionista non uscirà indenne da questo crimine”, ha aggiunto, osservando: “Il popolo iraniano può essere certo che non ci sarà tregua in questo senso”.
Idf: “L’Iran può danneggiare significativamente Israele”
“Gli iraniani hanno la capacità di danneggiare significativamente il fronte interno israeliano”, ha detto in un briefing questa sera il portavoce dell’Idf. “Possiamo rivelare che abbiamo attaccato l’impianto nucleare di Isfahan. L’operazione è ancora in pieno svolgimento. Stiamo agendo secondo un piano ordinato e continuiamo ad attaccare”, ha aggiunto.
Khamenei: “Devasteremo regime malvagio”
“Le forze armate dell’Iran devasteranno il malvagio regime sionista”. Lo dichiara la Guida Suprema, Ali Khamenei, in un messaggio alla Nazione atteso a breve e di cui qualche media ha già pubblicato alcune anticipazioni. “La Nazione iraniana può stare certa che non ci sarà negligenza nella nostra risposta”, ha proseguito Khamenei, secondo cui Israele “non uscirà indenne da questo crimine”.
Cremlino: “Putin ha parlato con Netanyahu e Pezeshkian”
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto delle conversazioni telefoniche col premier israeliano Benjamin Netanyahu e col presidente iraniano Masoud Pezeshkian: lo afferma il Cremlino, ripreso dall’agenzia Ria Novosti, affermando che i colloqui si sono svolti “alla luce” di quella che Mosca definisce “la pericolosa escalation della situazione a seguito dell’azione militare di Israele contro l’Iran”.
Israele, l’Idf invia una nuova allerta rossa: “Tutti nei rifugi”
Nuova allerta rossa in Israele: “Tutti i cittadini devono andare e restare nei rifugi fino a quando non ci sarà un nuovo annuncio ufficiale”, è il messaggio inviato dall’esercito alla popolazione qualche minuto fa. Uno stato di allerta massimo dal Comando del fronte interno dell’esercito che, di solito, prelude ad un attacco lanciato dall’Iran.
Missile balistico lanciato dallo Yemen è caduto in Cisgiordania
E’ caduto in una località vicino a Hebron, in Cisgiordania, il missile balistico lanciato dallo Yemen contro Israele. Lo ha riferito l’esercito israeliano, precisando che il missile – contro il quale non sono stati lanciati intercettori – ha impattato nei pressi di Sàir.
New York Times: gli Usa posizionano le navi per proteggere Israele e le proprie truppe
Il Pentagono sta posizionando navi da guerra e altre risorse militari in Medio Oriente per contribuire a proteggere Israele e le truppe americane da possibili ritorsioni iraniane. Lo riporta il New York Times, citando alcuni funzionari statunitensi.
Il cacciatorpediniere Uss Thomas Hudner ha ricevuto l’ordine di spostarsi nel Mediterraneo orientale e un secondo cacciatorpediniere potrebbe seguirlo a breve, riferiscono i funzionari, mettendo in evidenza che l’aeronautica americana potrebbe spostare a breve aerei da combattimento nella regione.
Idf: “Allarme a Gerusalemme per un missile dallo Yemen”
L’Idf ha reso noto che le sirene d’allarme sono entrate in funzione a Gerusalemme e in altre aree di Israele per un missile in arrivo dallo Yemen.
Israele: “Al momento non c’è un piano per uccidere Khamenei”
Israele non ha intenzione di prendere di mira la leadership politica iraniana. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi dopo gli attacchi ai siti militari e nucleari iraniani. Hanegbi ha detto al canale israeliano Channel 12, che al momento non c’è alcun piano per uccidere il leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei.

Israele: “Impossibile distruggere il nucleare iraniano solo con la forza”
Il consigliere per la sicurezza nazionale di Israele, Tzachi Hanegbi, ha dichiarato venerdì che è “impossibile” distruggere il programma nucleare iraniano usando solo la forza. “E’ impossibile distruggere il programma nucleare con la sola forza. L’obiettivo è far capire agli iraniani che dovranno fermare il programma nucleare”, ha chiarito Hanegbi al canale israeliano Channel 12.
Trump: “Ora forse Teheran negozierà seriamente”
Dopo gli attacchi della notte scorsa contro diversi siti nucleari iraniani e che hanno decapitato la leadership militare, forse Teheran si deciderà a negoziare seriamente. E’ quello che sostiene Donald Trump, che, rispondendo alla domanda di Axios se l’attacco israeliano abbia ridotto le possibilità di un accordo sul nucleare, ha detto: “Forse il contrario, forse adesso negozieranno in modo serio”. “Ho dato all’Iran 60 giorni, oggi era il 61mo – ha ribadito il presidente americano – Avrebbero dovuto fare un accordo”. Secondo Trump, dopo i raid israeliani Teheran ha adesso un incentivo maggiore a fare un’intesa sul nucleare: “Erano vicini, avrebbero dovuto farlo, forse adesso succederà”.
Attacco israeliano distrugge una base militare al confine con l’Iraq
Un attacco missilistico israeliano ha distrutto una base militare a Sardasht, nel Nord Ovest dell’Iran, vicino al confine con l’Iraq, e ha provocato la morte di un soldato. Lo riferisce l’agenzia Tasnim.
Trump: “Non sono preoccupato per una guerra regionale”
In una intervista telefonica a Reuters, pubblicata sul sito dell’agenzia, Donald Trump si è detto non preoccupato per lo scoppio di una guerra regionale in Medio Oriente, dopo gli attacchi di Israele.
Idf attacca sito nucleare Fordow, esplosioni a Teheran
Israele ha ripreso i raid in Iran e ha colpito il sito nucleare fortificato di Fordow, lo riferiscono il New York Times e i media iraniani. Secondo le stesse fonti, esplosioni sono state udite in vari punti della capitale Teheran.
Trump: “Ho cercato di salvare Teheran dall’umiliazione e dalla morte”
Donald Trump, intervistato da Reuters, e ha detto di “non aver paura che scoppi una guerra regionale”. Trump ha ribadito che i colloqui tra i rappresentanti degli Stati Uniti e dell’Iran sono ancora previsti per domani, ma non è sicuro che avranno luogo. “L’Iran – ha concluso Trump – ha subito un colpo devastante. Sapevamo tutto dell’attacco, ho cercato di salvare l’Iran dall’umiliazione e dalla morte”.
Media, Israele ha ucciso capo della forza Quds Esmail Qaani
Israele ha ucciso il comandante della Forza Quds delle Guardie Rivoluzionarie, Esmail Qaani. Lo riferiscono i media internazionali. Ali Khamenei aveva nominato Qaani come successore di Qasem Soleimani, il generale ucciso nel 2020 a Baghdad per ordine del presidente Donald Trump. La Forza Quds funge da braccio operativo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane ed è anche
responsabile di attacchi terroristici all’estero.


Meloni sente Trump, von der Leyen e Merz
Giorgia Meloni ha avuto conversazioni telefoniche con Donald Trump, Ursula von der Leyen e Friedrich Merz, all’indomani dell’attacco di Israele all’Iran. I colloqui, spiegano fonti di Palazzo Chigi, sono stati “propedeutici” a una serie di telefonate che dovrebbero seguire con capi di Stato e di governo dei Paesi mediorientali vicini a quelli coinvolti nella crisi.
Netanyahu: “L’operazione è stata decisa dopo l’uccisione di Nasrallah, prevista ad Aprile”
Benjamin Netanyahu ha dichiarato in un video che l’ordine di attaccare il programma nucleare iraniano risale a novembre 2024, poco dopo l’uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Secondo Netanyahu, l’Iran avrebbe accelerato verso la bomba dopo il crollo del suo asse, e Israele avrebbe rilevato “passi concreti” verso l’arma atomica, al di là del semplice arricchimento dell’uranio. Lo riporta il Times of Israel. Netanyahu aveva inizialmente fissato l’operazione per la fine di aprile 2025, ma ha spiegato che “per varie ragioni” – non specificate – non è stato possibile procedere. Una possibile causa del rinvio, non citata direttamente ma implicita, potrebbe essere stata l’annuncio del presidente americano Donald Trump, ad aprile, di voler avviare negoziati diretti con Teheran sul dossier nucleare. L’attacco è stato infine lanciato questa mattina, ha detto Netanyahu, senza chiarire i motivi della nuova data. Il premier ha affermato che dopo i raid israeliani contro il programma missilistico iraniano dello scorso anno, Teheran avrebbe avviato la produzione di 300 missili balistici al mese. “Abbiamo deciso che non potevamo più aspettare. Siamo a mezzanotte”, ha dichiarato. Netanyahu ha inoltre sostenuto di aver voluto attaccare già nel 2011-2012, ma di non aver trovato il sostegno necessario.


Netanyahu: “Non avevamo la certezza del sostegno degli Usa, ma non avevamo scelta”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato in un messaggio video che Israele ha agito contro il programma nucleare e balistico iraniano anche senza garanzie di pieno sostegno da parte degli Stati Uniti, ritenendo l’operazione una questione di sopravvivenza. “Speravo che gli Stati Uniti non si opponessero all’attacco contro l’Iran, ma non avevamo scelta – ha affermato – Senza il loro appoggio forse non avremmo lanciato l’attacco, ma l’alternativa era che saremmo morti tutti”. Il premier ha precisato che Washington era stata informata preventivamente del raid e ha lasciato nelle mani del presidente Donald Trump ogni futura decisione. “Da questo momento in poi, spetta a lui decidere come proseguire”, ha affermato Netanyahu. Il premier ha riconosciuto che l’operazione “non è stata perfetta”, ma ha sostenuto che fosse necessario fermare il programma iraniano, che a suo dire minacciava l’esistenza stessa dello Stato israeliano. Ha inoltre sottolineato di aver cercato attivamente il sostegno americano: “Quella responsabilità era mia e del ministro per gli Affari strategici Ron Dermer. Abbiamo avuto lunghi colloqui con loro”.
Israele inizia a schierare riservisti in tutto il Paese
L’esercito israeliano ha iniziato a schierare riservisti in tutto il paese, a seguito dei massicci attacchi aerei condotti questa notte da Tel Aviv sui siti militari e nucleari dell’Iran. “Come parte dei preparativi per la difesa e l’attacco dell’esercito in tutte le aree, l’Idf ha iniziato a schierare riservisti di diverse unità su tutti i fronti del paese” annuncia l’Idf.
Israele a Onu: “Contro Iran azione calcolata e necessaria contro una minaccia esistenziale”
“La decisione di agire la scorsa notte non è stata presa con leggerezza, abbiamo agito per proteggere i nostri cittadini. Le parole vuote non fermeranno l’Iran, Israele lo farà”. Lo ha detto l’ambasciatore israeliano all’Onu, Danny Danon. “Non sapremo quanto durerà l’operazione, continueremo ad agire fino a che la minaccia non sarà eliminata”, ha aggiunto, definendo gli attacchi a Teheran “un’azione calcolata e necessaria basata su chiare informazioni di intelligence e in risposta ad una minaccia esistenziale”.
Operazione Rising Lion, i (rari) video del Mossad: agenti dei servizi israeliani in azione in Iran
Nuovo capo dei Pasdaran: “Apriremo le porte dell’inferno a Israele”
“Il regime sionista criminale e illegittimo avrà un destino amaro e doloroso, con conseguenze gravi e distruttive”, ha dichiarato il nuovo Comandante delle Guardie Rivoluzionarie, Mohammad Pakpour, citato da Tasnim, aggiungendo: “Apriremo le porte dell’inferno a Israele”. “Il crimine di Israele nell’attaccare l’Iran non rimarrà senza risposta”, ha aggiunto Pakpour, che è stato nominato oggi dopo la morte di Salami.

Trump: “Funzionari iraniani mi stanno chiamando per parlare”
Donald Trump ha detto a Nbc che dei funzionari iraniani lo stanno chiamando per discutere della situazione. “Mi stanno chiamando per parlare”, ha riferito il presidente. A chi gli chiedeva di identificare chi lo stava chiamando, Trump ha risposto: “le stesse persone con cui abbiamo lavorato l’ultima volta. Molti di loro sono morti”.
Appello congiunto di Merz, Starmer e Macron per evitare l’escalation
Un appello congiunto a evitare ogni “ulteriore escalation” dopo gli attacchi delle ultime ore d’Israele all’Iran è stato lanciato oggi pomeriggio dal primo ministro britannico Keir Starmer, dal cancelliere tedesco Friedrich Merz e dal presidente francese Emmanuel Macron dopo una consultazione telefonica a tre. Lo riferisce Downing Street, precisando che “i tre leader hanno discusso delle gravi preoccupazioni che da tempo gravano sul programma nucleare iraniano, sollecitando tutte le parti a trattenersi da ogni ulteriore escalation che potrebbe destabilizzare ulteriormente la regione” mediorientale.
Speaker della Camera Usa: “Israele ha agito per difendersi e ne ha il diritto”
“Israele ha deciso che era necessario agire per difendersi, e chiaramente avevano il diritto di farlo”. Così lo Speaker della Camera Usa, Mike Johnson, difende l’attacco israeliano all’Iran, affermando, in un post su X, che “sfortunatamente, l’Iran si è rifiutato di accettare e persino di dichiarare l’intento di costruire un nuovo impianto per l’arricchimento”, riferendosi alla scadenza dell’ultimatum di due mesi dato da Donald Trump a Teheran. “Israele e gli Stati Uniti sono rimasti uniti, con la nostra condivisa insistenza sul fatto l’Iran non deve mai ottenere l’arma nucleare. Il presidente Trump e la sua amministrazione hanno lavorato senza sosta per questo obiettivo. L’Iran andrà incontro a gravi conseguenze se risponderà colpendo in modo non giustificato interessi Usa”, conclude Johnson.
Lunedì riunione straordinaria dell’Aiea su richiesta di Teheran
Il Consiglio dei governatori dell’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica, convocherà una riunione straordinaria lunedì, in seguito ai numerosi attacchi israeliani contro gli impianti nucleari iraniani di questa mattina. Lo riporta il Jerusalem Post, secondo cui la riunione straordinaria è stata richiesta dall’Iran e sostenuta dalla Russia.


A Tel Aviv negozi aperti ma strade vuote, annullato il Pride
Molti israeliani questa mattina si sono recati nei rifugi vicino a casa a Tel Aviv, il fulcro economico del paese sulla costa mediterranea, a seguito degli attacchi israeliani contro obiettivi nucleari e militari iraniani. I negozi sono aperti, ma strade, spiagge e parchi sono per lo più deserti. In mattinata, molte persone si sono precipitate nei supermercati per comprare acqua in bottiglia e altre provviste. La città, inoltre, ha annullato la sua annuale parata del Pride, che doveva tenersi oggi e normalmente richiama decine di migliaia di persone per una marcia e una festa di strada. Il Comune della città ha confermato la cancellazione dell’evento.
Araghci a Tajani: “La risposta è certa e sarà vigorosa, mi aspetto che la Ue condanni Israele”
La risposta di Teheran agli attacchi israeliani “è certa e sarà vigorosa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi in una conversazione telefonica con il suo omologo italiano Antonio Tajani. Araghci ha aggiunto “Il governo e il popolo iraniano si aspettano che la comunità internazionale, in particolare l’Unione europea, condanni questo attacco criminale”. A renderlo noto il ministero degli Esteri del paese mediorientale.
Almeno otto morti negli attacchi israeliani nel nord-ovest
Gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno otto persone e ne hanno ferite altre 12 nella città di Tabriz, nel nord-ovest dell’Iran e nei dintorni. Lo ha dichiarato il governatore della provincia, Majid Farshi, all’agenzia di stampa iraniana Isna. “Almeno otto persone sono state uccise in seguito agli attacchi del regime sionista”, ha dichiarato Farshi, governatore della provincia dell’Azerbaigian orientale, di cui Tabriz è la capitale.
Media Teheran, attacco Israele sulla base aerea di Hamedan
L’agenzia di stampa iraniana Tasnim riferisce che Israele ha colpito stamattina una base aerea che si trova a Hamedan, nel nord-ovest dell’Iran, con un attacco missilistico. Secondo Tasnim, la base Noje è stata danneggiata e tutti i caccia della base sono attualmente in stato di massima allerta. L’agenzia aggiunge che non risultano morti né feriti in questo attacco.
L’Idf ha distrutto decine di lanciamissili iraniani
L’Idf ha annunciato di aver condotto una serie di raid contro le infrastrutture missilistiche iraniane. I caccia hanno distrutto decine di lanciamissili, strutture di stoccaggio e altri siti militari nelle ultime ore, oltre a un sistema di lancio nascosto all’interno di container nell’Iran occidentale. L’operazione – secondo quanto riportato dai militari – si è basata su precisi elementi di intelligence e aveva l’obiettivo di neutralizzare una grossa minaccia: l’arsenale missilistico iraniano include armi con gittata di migliaia di chilometri, con potenziale di rischio “per la regione e l’intero paese”. Lo riporta il Times of Israel.
Abbattuti due droni iraniani nel nord di Israele
Le Forze di difesa israeliane (Idf), hanno riferito di aver abbattuto due droni iraniani nel nord di Israele, come riportato da Channel 12. I droni avevano fatto suonare le sirene di allarme aereo in diverse città.
Trump: “Eravamo informati dei piani di Israele”
Donald Trump ha dichiarato al Wall Street Journal che lui e il suo team erano stati informati sui piani di Israele per attaccare l’Iran. Alla domanda su che tipo di preavviso gli Stati Uniti avessero ricevuto prima dell’attacco, il presidente ha risposto così: “Preavviso? Non era un preavviso. Era ‘sappiamo cosa sta succedendo'”. Ha anche detto di aver
parlato con Benjamin Netanyahu ieri
Israele attacca l’Iran, le immagini di un palazzo sventrato: danni alle case
Erdogan: “È stato superato un limite pericolosissimo”
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto parole di condanna nei confronti di Israele e definito l’attacco all’Iran “una palese provocazione” che ha “travalicato un limite pericolosissimo”. “Israele non solo ha seminato sangue e morte a Gaza, ma ha anche travalicato un confine insidiosissimo e distrutto la stabilità della regione. Quella di oggi è una palese provocazione da parte di chi non ha alcun rispetto del diritto internazionale” ha detto Erdogan. Il leader turco ha definito il governo Israeliano “una banda di assassini da fermare in ogni modo possibile” e sottolineato che l’attacco delle scorse ore è arrivato “nel momento del negoziato sul nucleare e quando la pressione della comunità internazionale per Gaza è aumentata”. Erdogan ha poi lanciato un appello alla comunità internazionale affinché intervenga per fermare il governo israeliano.
Ex 007 Israele: “Teheran esposta ad attacchi ma risponderà e non tornerà al tavolo delle trattative”
“L’Iran si trova davanti a un grande dilemma. Devono attaccare Israele ma allo stesso tempo la maggior parte delle loro basi missilistiche è stata distrutta o danneggiata. Inoltre sono state uccise figure apicali dei Pasdaran, e in eventuali attacchi futuri Israele potrebbe colpire le infrastrutture energetiche, se non addirittura i vertici del Paese. È difficile credere che non risponderanno, ma al momento non sanno come chiudere l’escalation e si trovano esposti”. Lo ha detto a LaPresse Danny Citrinowicz, ricercatore senior presso l’Institute for National Security Studies di Tel Aviv, che ha ricoperto per 25 anni diverse posizioni di comando presso le unità dell’Israel Defense Intelligence (IDI). “Trump è un uomo d’affari, dando la luce verde a Israele ha pensato che l’Iran possa tornare al tavolo delle trattative sul nucleare da una posizione più debole e tale da dover sottostare alle condizioni di Washington. Per l’Iran però questa sarebbe una capitolazione e pensa: ‘noi ci siamo seduti al tavolo delle trattative con buone intenzioni, invece Trump ha dato il via libera all’attacco israeliano. Perché dovremmo sederci di nuovo?’ Sarei molto sorpreso se l’Iran tornasse al tavolo”, ha aggiunto Citrinowicz. Sul tempismo dell’operazione ha dichiarato “Israele ha attaccato in questo momento perché aveva un’opportunità d’oro. L’Iran era molto debole ed esposto ma, allo stesso tempo, ogni giorno che passava stava ricostruendo le sue capacità militari e andando avanti con le sue attività relative al programma nucleare”.
Netanyahu oltre a Trump sentirà anche Putin e Starmer
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parlerà oggi con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha dichiarato il suo ufficio, nonché con il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro britannico Keir Starmer. Secondo quanto riferito da un funzionario israeliano al Times of Israel, la conversazione con Trump avrà luogo prima delle 18:00. Stando a quanto riportato dall’ufficio del primo ministro, questa mattina Netanyahu ha parlato con il cancelliere tedesco Friedrich Merz e con il primo ministro indiano Narendra Modi. “I leader hanno dimostrato di comprendere le esigenze di difesa di Israele contro le minacce di distruzione iraniane. Il primo ministro ha affermato che continuerà a essere in contatto con loro nei prossimi giorni”, ha dichiarato l’ufficio presidenziale.
Benjamin Netanyahu: “Colpito il cuore del programma nucleare, andremo avanti per giorni”
Fonti Usa, Witkoff intende andare domenica in Oman per colloqui sul nucleare
L’inviato speciale Usa Steve Witkoff ha ancora intenzione di recarsi in Oman domenica per discutere del programma nucleare di Teheran, ma non è chiaro se gli iraniani parteciperanno. Lo riferiscono fonti Usa coperte dall’anonimato. I funzionari hanno riferito inoltre che Israele aveva informato l’amministrazione Trump che erano in arrivo attacchi su larga scala e che si prevedeva una dura rappresaglia iraniana.
Wsj, l’operazione di Israele andrà avanti per 14 giorni
L’operazione israeliana contro il programma nucleare, la leadership militare e l’arsenale missilistico dell’Iran probabilmente non finirà prima di molti giorni. Un alto funzionario israeliano ha riferito che l’operazione è lontana dall’essere conclusa, e che Israele ha pianificato che durerà 14 giorni. Ne dà notizia il Wall Street Journal.

Israele, abbattuti tre droni sul mar Rosso
La marina militare israeliana ha abbattuto tre droni d’attacco iraniani sul mar Rosso, diretti verso Israele. Ad abbattere i droni una corvetta Saar 6. Lo riporta il Jerusalem Post.
L’ambasciatore israeliano in Italia: “Teheran sta pianificando altri attacchi come il 7 ottobre”
Israele è in possesso di prove secondo cui l’Iran sta pianificando altre invasioni territoriali sulla falsa riga di quella del 7 ottobre, tramite i suoi proxies nella regione, quali Siria e Iraq, per distruggere Israele. Lo ha dichiarato l’ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled, durante un briefing con la stampa.
Axios, “Israele aveva il via libera degli Usa, opposizione pubblica finta”
Donald Trump e i suoi collaboratori hanno finto di opporsi all’attacco israeliano in Iran in pubblico, ma non hanno espresso alcuna opposizione in privato. Lo riferiscono alcune fonti israeliane ad Axios, secondo le quali Israele aveva un “chiaro via libera dagli Stati Uniti”. L’obiettivo era quello di convincere l’Iran che nessun attacco era imminente e assicurarsi che gli iraniani sulla lista degli obiettivi di Israele non si spostassero in nuove località. Secondo quanto riferito da funzionari israeliani, la telefonata fra Trump e il premier Benjamin Netanyahu di lunedì era per coordinarsi prima dell’attacco.
Oggi riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu per gli attacchi in Iran
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà oggi una riunione di emergenza dopo gli attacchi condotti da Israele contro siti nucleari e militari. Lo riporta Sky News citando fonti diplomatiche. Questa mattina il rappresentante dell’Iran presso le Nazioni Unite, Amir Saeed Iravani, ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e “un’azione decisiva da parte di questo organismo internazionale contro i crimini del regime sionista contro l’Iran”.
Media, Israele ha fatto riunire i comandanti iraniani prima di sferrare l’attacco
Un funzionario della sicurezza israeliana ha dichiarato a Fox News che Israele ha indotto gli alti comandanti delle forze aeree iraniane a riunirsi per un incontro, prima di sferrare l’attacco mortale
Ambasciatore israeliano in Italia: “L’attacco non è contro la popolazione civile”
L’operazione compiuta da Israele “è stata un’operazione militare non contro la popolazione civile, ma contro specifici obiettivi nucleari”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore israeliano in Italia Jonathan Peled durante un briefing con la stampa.
78 morti e 329 feriti nei raid a Teheran
Sono 78 le persone che hanno perso la vita e 329 quelle rimaste ferite nei raid aerei israeliani che hanno colpito zone residenziali di Teheran. Lo rende noto l’agenzia di stampa iraniana Nournews.

Idf, intercettati diversi droni al confine siriano
L’Idf ha affermato di aver intercettato con successo diversi droni al confine siriano. Ne dà notizia il Times of Israel. Secondo l’esercito, tutti i velivoli senza pilota sono stati abbattuti prima di entrare nel territorio israeliano.
Media israeliani, oggi colloquio Netanyahu-Trump
Oggi si terrà un colloquio telefonico per le 17 (ora italiana) tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu. Lo ha riferito l’emittente israeliana Canale 12 e l’ha confermato la CNN
Macron sente Trump e altri leader: “Israele deve difendersi, no all’escalation”
Telefonata tra Emmanuel Macron e il presidente americano Donald Trump sull’attacco all’Iran: lo rende noto il presidente su X. “Oggi ho parlato con il principe ereditario dell’Arabia Saudita, il re di Giordania, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, l’emiro del Qatar, il cancelliere tedesco, il primo ministro britannico e il presidente americano. La pace e la sicurezza per tutti nella regione devono essere i nostri principi guida”, scrive Macron, aggiungendo che “la Francia riafferma il diritto di Israele a proteggersi” e invitando tutte le parti a “esercitare la massima moderazione e a ridurre l’escalation”.
Israele chiude le ambasciate in tutto il mondo
Israele chiude le sue ambasciate in tutto il mondo dopo gli attacchi militari all’Iran. “Le missioni israeliane in tutto il mondo saranno chiuse e i servizi consolari non saranno forniti” afferma il ministero degli Esteri in una nota ripresa dai media israeliani. Il ministero consiglia inoltre a tutti gli israeliani all’estero di aggiornarlo sulla loro ubicazione e situazione.
Tajani sente il ministro degli Esteri iraniano, evitare escalation e tornare al più presto a negoziato
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri della Repubblica islamica dell’Iran Abbas Araghchi. Nel colloquio Tajani ha invitato l’Iran a evitare una escalation militare nel conflitto con Israele, una dinamica che sarebbe estremamente pericolosa per tutta la regione e innanzitutto per i paesi direttamente coinvolti. “Dobbiamo ritornare al più presto al negoziato e alla diplomazia”, ha detto Tajani al ministro iraniano, “ed è lo stesso messaggio che ho passato questa mattina al ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar“. Tajani ha confermato all’interlocutore iraniano che nelle prossime ore rimarrà in contatto con le diplomazie di Stati Uniti, Oman e Israele per mantenere aperti canali attraverso i quali far passare messaggi diplomatici.
Pezeshkian: “Restiamo uniti, dobbiamo dare una risposta risoluta all’aggressione”
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha invitato il suo popolo a restare unito dopo gli attacchi israeliani, affermando che il Paese avrebbe risposto con decisione a quella che ha definito una crudele aggressione: “La risposta legittima e risoluta dell’Iran farà rimpiangere al nemico la sua azione sconsiderata. Il popolo iraniano e i funzionari statali non rimarranno mai in silenzio di fronte a questa crudele aggressione”. Pezeshkian ha esortato gli iraniani a “fidarsi delle autorità statali e a non lasciarsi trascinare nella guerra psicologica che stanno conducendo. Dico al nostro orgoglioso popolo: mantenete la vostra unità e non prestate attenzione alle voci e alla guerra mediatica del nemico. Dobbiamo creare le basi per una risposta risoluta all’aggressione e dedicare tutti i nostri sforzi al servizio del nostro nobile popolo”.
Trump: “Due mesi fa ho dato un ultimatum all’Iran, ora forse una seconda possibilità”
“Due mesi fa ha dato all’Iran un ultimatum di 60 giorni per fare un accordo. Lo avrebbero dovuto fare. Oggi è il giorno 61. Ho detto loro cosa fare, ma non ci sono riusciti. Ora hanno, forse, una seconda possibilità”. Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth.
Trump: “Attacco Israele eccellente, ce ne saranno altri”
L’attacco di Israele all’Iran è stato “eccellente. Abbiamo dato loro una chance e non l’hanno presa. Sono stati colpiti duramente, molto duramente”. Lo ha detto Donald Trump a Abc, sottolineando che ci saranno “altri” attacchi, “molti altri”. A chi gli chiedeva se gli Stati Uniti avessero partecipato all’attacco, il presidente ha detto: “non voglio commentare”.

Media, Iran valuta di ritirarsi da Trattato su armi nucleari
Secondo fonti israeliane, gli Stati Uniti avrebbero offerto domenica scorsa a Teheran di partecipare a un ciclo di negoziati sull’accordo nucleare, ma gli iraniani hanno rifiutato e stanno valutando la possibilità di ritirarsi dal Trattato di non proliferazione delle armi nucleari. Lo riferiscono i media israeliani.
Consultazioni di Tajani con Israele, Iran, Usa e Oman per la de-escalation
La Farnesina riferisce in una nota che in queste ore il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani sta avendo consultazioni con i governi di Stati Uniti, Israele, Iran e Oman per invitare tutte le parti a una immediata de-escalation.
Iran, Tajani: “È stato un attacco unilaterale di Israele, serve evitare un’escalation”
Katz parlerà oggi con il segretario alla Difesa Usa Hegseth
L’ufficio del ministro della Difesa israeliano ha comunicato che nel corso della giornata è prevista una conversazione tra Israel Katz e il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth.
Tajani annulla gli impegni ed è pronto a riferire in Parlamento oggi
A seguito delle azioni militari intraprese in Iran dalle forze armate israeliane, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha annullato tutti i suoi impegni odierni. Lo rende noto la Farnesina, precisando che il gabinetto del ministro è in contatto con le presidenze di Camera e Senato per confermare la disponibilità di Tajani a riferire in Parlamento, a partire già da oggi pomeriggio.
Restrizioni a internet In Iran dopo gli attacchi
Il ministero delle Comunicazioni iraniano ha dichiarato che “a causa delle condizioni particolari nel Paese e delle misure adottate dalle autorità competenti, sono state imposte restrizioni a Internet”, nel contesto degli attacchi da parte di Israele contro varie località in Iran. “Tali restrizioni saranno revocate non appena la situazione si sarà normalizzata”, ha scrive il ministero in una nota, come riferisce Isna.
Idf: “L’operazione in Iran è all’inizio, saremo attaccati”
“L’operazione è ancora all’inizio. L’Iran ha intenzioni e capacità, e Teheran si sta preparando a una risposta, a un attacco contro di noi. La popolazione deve agire con sangue freddo, la difesa non è ermetica”. Lo ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano Effie Defrin, aggiungendo che l’Idf sta continuando ad attaccare obiettivi in Iran. “Abbiamo danneggiato in modo significativo il sito nucleare di Natanz. Non abbiamo altra scelta che agire contro questa minaccia, dobbiamo prepararci a un’operazione prolungata poiché l’azione militare è ancora nelle sue fasi iniziali”.
Israele: “Siamo in guerra con l’Iran, non è un’operazione”
“L’aeronautica ha lanciato un attacco preventivo storico per eliminare questa minaccia esistenziale contro lo Stato di Israele. L’operazione è stata pianificata nel corso di una difficile guerra multi-frontale. Non si tratta di un’operazione: è una guerra, pianificata e condotta a 1.500 chilometri da casa”. Così alti ufficiali Idf hanno commentato gli attacchi in Iran con Ynet. “Per primi abbiamo eliminato i comandanti e gli scienziati, è un’ azione in evoluzione. Abbiamo scelto il miglior momento per noi e colpito il sito di Natanz, non l’avremmo fatto senza la certezza di poter portare a termine la missione”, hanno aggiunto.
Hezbollah: “Israele ha superato ogni limite”
Il gruppo militante libanese Hezbollah, sostenuto dall’Iran, ha affermato che Israele “ha superato tutti i limiti” e ha accusato gli Stati Uniti di fornire “approvazione, coordinamento e copertura diretta” agli attacchi di Tel Aviv. In una dichiarazione, il gruppo ha espresso le condoglianze a Teheran per i leader uccisi ma non ha minacciato di partecipare alla rappresaglia.
Telefonata tra leader Germania, Regno Unito e Francia sull’attacco all’Iran
I leader della Germania, della Francia e della Gran Bretagna avranno una telefonata sugli attacchi israeliani all’Iran. Lo ha riferito il portavoce del governo tedesco.
Israele: “Ucciso Hajizadeh, capo programma missilistico Guardiani della Rivoluzione”
Israele ha affermato di aver ucciso il generale Amir Ali Hajizadeh, responsabile del programma missilistico dei Guardiani della Rivoluzione. L’Iran non ha immediatamente riconosciuto ufficialmente la sua morte, sebbene voci sulla sua morte circolassero online da tempo. Hajizadeh è un comandante di alto rango della Guardia Rivoluzionaria e ne supervisiona l’arsenale missilistico balistico.
Anche la Siria chiude lo spazio aereo
La Siria ha chiuso il proprio spazio aereo dopo gli attacchi israeliani ai siti nucleari e militari dell’Iran. Lo ha annunciato il direttore dell’Autorità dell’aviazione civile di Damasco, Ashhad al-Salibi, citato dall’agenzia di stampa Sana. Si tratta di un provvedimento “temporaneo”, ha spiegato al-Salibi, e al momento si prevede che resterà in vigore fino alle 15, ora siriana. La decisione rientra nelle “misure precauzionali che stiamo adottando per garantire la sicurezza dell’aviazione civile”, ha dichiarato. La Siria diventa così il quinto Paese della regione ad aver chiuso lo spazio aereo oggi dopo Giordania, Iraq, Iran e Israele.
Ue: “Monitoriamo il quadro Iran, rafforzata la sicurezza del nostro personale”
“Sono state adottate misure appropriate per rafforzare la sicurezza del nostro personale e mitigare i rischi” in Iran. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Anouar El Anouni nel corso dell’incontro quotidiano con la stampa senza fornire ulteriori elementi “per motivi di sicurezza”: “sono state adottate misure adeguate”, ha affermato. “Ovviamente continuiamo a monitorare la situazione e ad ascoltare attentamente gli Stati membri dell’Ue, le missioni e i partner che condividono le nostre idee, perché consideriamo la sicurezza del nostro personale in servizio presso le delegazioni una questione prioritaria”, ha sottolineato.
Media iraniani, nuovi attacchi a Kermanshah
I media iraniani riportano nuovi attacchi a Kermanshah, nell’ovest del Paese. Lo comunica Ynet
Nuovo attacco Israele a sito nucleare Natanz
La televisione di Stato iraniana ha riferito di un nuovo attacco israeliano al sito nucleare di Natanz. Già in precedenza il complesso era stato colpito, riportando danni significativi anche alla struttura sotterranea che ospita l’arricchimento dell’uranio con le centrifughe.
Israele attacca l’Iran, le immagini satellitari degli impianti nucleari colpiti
Idf, Aeronautica Militare sta continuando a intercettare droni Iran
“L’Aeronautica Militare continua a lavorare per intercettare i droni lanciati dall’Iran verso Israele”, ha riferito l’Idf su X. L’esercito israeliano ha diffuso un filmato che mostra i jet da combattimento decollare per abbattere i droni.
Trump “Teheran fermi massacro, firmi l’accordo. I prossimi attacchi saranno ancora più brutali”
“L’Iran deve fare un accordo, prima che non rimanga nulla, e salvare quello che una volta era conosciuto come l’Impero iraniano. Basta con le morti, basta con le distruzioni, Fatelo e basta, prima che sia troppo tardi. Dio vi benedica tutti!”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un messaggio sul suo social Truth. “C’è già stata tanta morte e distruzione, ma c’è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali”, ha affermato ancora Trump.
Soccorritori, almeno 95 feriti negli attacchi di Israele
Almeno 95 persone sono rimaste ferite negli attacchi sferrati da Israele in diverse zone del Paese, tra cui la capitale Teheran. Lo ha dichiarato il portavoce dei servizi di emergenza nazionale Mojtaba Khaledi alla televisione di stato: “Finora, 95 persone sono rimaste ferite e sono state trasportate in centri medici in 12 diverse province che sono state prese di mira”.
Israele attiva ospedali sotterranei in vista della risposta iraniana
Gli ospedali di tutto Israele hanno iniziato a passare alla modalità di emergenza in preparazione di un attacco iraniano su larga scala previsto nelle prime ore di domani. Lo scrive Haaretz, precisando che le strutture hanno trasferito le operazioni in aree sotterranee protette, annullato procedure non urgenti e dimesso pazienti non urgenti. Nel nord di Israele, ospedali tra cui l’Emek Medical Center di Afula, il Bnai Zion di Haifa, il Poriya di Tiberiade e il Galilee Medical Center di Nahariya hanno annunciato di aver attivato protocolli di emergenza e trasferito i reparti principali in spazi sotterranei fortificati. Nel centro di Israele, l’ospedale Ichilov di Tel Aviv ha sgomberato ieri sera il parcheggio Sami Ofer e stamattina ha avviato le operazioni del suo pronto soccorso sotterraneo, seguendo un piano di emergenza ben collaudato. L’ospedale ha dichiarato che il pronto soccorso e i servizi essenziali rimangono pienamente operativi. Al Wolfson Medical Center di Holon, i funzionari hanno dichiarato che l’ospedale ha iniziato a operare in modalità di emergenza già stamattina presto, limitando l’attività alle sole cure urgenti. Pronto soccorso, sale parto, unità di dialisi e sale operatorie per interventi chirurgici d’urgenza rimangono attivi in aree protette, in linea con le istruzioni del Comando del Fronte Interno.
Israele attacca l’Iran, il video della partenza dei cacciabombardieri israeliani
Salvini: “Iran vuole cancellare Israele, spero nessuna escalation”
“Sono preoccupato. Chi può non dirsi preoccupato? Conto che non ci sia una escalation, il diritto alla sopravvivenza di Israele è sacrosanto e l’Iran l’ha sempre messo in discussione. Per l’Iran, Israele va cancellato dalla faccia della terra e questo è un problema perché lo pensavano i nazisti. Conto che Israele non estenda il conflitto e che chi può si faccia sentire, penso ad esempio agli Usa”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini a margine di un appuntamento a Milano, parlando della situazione in Medio Oriente dopo gli attacchi di Israele contro l’Iran.
Media, attacchi a Shiraz nel sud-ovest
Nuova ondata di attacchi di Israele in Iran: dopo Tabriz, sono state registrate esplosioni anche a Shiraz, nel sud-ovest. Lo riporta l’emittente libanese Al Mayadeen, legata a Hezbollah.
Mosca: “Le conseguenze della provocazione ricadranno su Israele”
“La responsabilità di tutte le conseguenze di questa provocazione ricadrà sulla leadership israeliana”. Lo afferma il ministero degli Esteri russo in una dichiarazione sugli attacchi all’Iran. La diplomazia russa condanna inoltre “l’isteria anti-iraniana” provocata dagli “Stati occidentali” che hanno sostenuto nell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) una “risoluzione punitiva” contro Teheran. Tali Stati, aggiunge il ministero degli Esteri di Mosca, devono riconoscere “i risultati disastrosi del loro corso distruttivo e la portata della colpa che ricade su di loro per la tragedia”.
Teheran, Israele si pentirà, presto discorso presidente alla nazione
“Se Dio vuole, il regime sionista si pentirà della sua azione odierna”. E’ quanto si legge sul profilo X del presidente iraniano Masoud Pezeshkian su X dopo gli attacchi israeliani della notte. “Non appena si è verificato l’attacco criminale del regime sionista, il presidente e la squadra governativa hanno assunto la gestione della situazione, e si è tenuta una riunione speciale del consiglio governativo a questo proposito”, viene riferito. Il post indica poi che “Pezzekian parlerà presto alla popolazione”.
Teheran denuncia “silenzio” Aiea su attacco Israele
L’Iran ha duramente criticato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, accusandola di restare in “silenzio” in merito agli attacchi israeliani contro i suoi impianti nucleari e i suoi scienziati. Tale “silenzio” è “come una forma di cooperazione con il regime sionista”, ha denunciato Teheran, definendo l’operazione israeliana una “sconfitta per l’Aiea, dovuta alle sue ingiustificabili carenze”. Poco dopo, il direttore generale dell’agenzia Onu, Rafael Grossi, ha rilasciato una dichiarazione sottolineando che gli impianti nucleari “non devono mai essere attaccati”.
Nuova ondata di raid in Iran, distrutto aeroporto Tabriz
L’esercito israeliano ha lanciato un’altra ondata di attacchi in Iran. Secondo quanto si apprende da fonti militari, l’aeronautica ha distrutto l’aeroporto di Tabriz, in Iran nord-occidentale.
Teheran: “L’attacco di Israele è una dichiarazione di guerra”
Il ministro degli Esteri iraniano, Seyed Abbas Araghchi, in una lettera indirizzata alla presidenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e al segretario generale delle Nazioni Unite, ha definito l’attacco di Israele come “una dichiarazione di guerra contro la Repubblica islamica dell’Iran”. Ne dà notizia l’agenzia iraniana Irna.
Media, altri attacchi: esplosioni ad aeroporto Tabriz
Caccia israeliani hanno lanciato un’altra ondata di attacchi in Iran. Secondo quanto riferito da Yedioth Ahronoth, ci sono esplosioni nella zona dell’aeroporto di Tabriz.
Katz, uccisi molti dirigenti in riunione sotterranea
La maggior parte dei vertici dell’aeronautica militare dei Guardiani della Rivoluzione islamica è stata eliminata mentre si trovava a una riunione in un centro di comando sotterraneo. Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, citando una valutazione militare.
Khamenei nomina nuovi capi pasdaran e forze armate
La guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha nominato nuovi capi dei Guardiani della Rivoluzione iraniana (i Pasdaran) e delle forze armate per sostituire coloro che sono stati uccisi negli attacchi mirati israeliani. Con due decreti, Khamenei ha nominato Mohammad Pakpour in sostituzione di Hossein Salami come comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, e Abdolrahim Mousavi al posto di Mohammad Bagheri come capo di stato maggiore delle forze armate.
Media: “Base Mossad in Iran, droni contro lanciatori di missili”
In vista dei raid aerei contro le strutture militari e nucleari iraniane di giovedì notte, il Mossad ha istituito una base militare in Iran, dove sono stati immagazzinati droni. Lo ha spiegato un’importante fonte della sicurezza israeliana ai media. I droni erano stati introdotti clandestinamente nel Paese molto tempo prima e sono stati utilizzati durante gli attacchi. All’inizio dell’attacco, e parallelamente ai raid dell’aeronautica, il Mossad ha attivato i sistemi già in atto, ha affermato la fonte, aggiungendo che i droni esplosivi sono stati tirati contro lanciatori di missili terra-terra in una base militare vicino a Teheran. Contemporaneamente, ha affermato la fonte, squadre di commando del Mossad hanno operato nell’Iran centrale dispiegando sistemi operativi di armi a guida di precisione in aree aperte, vicino ai sistemi missilistici terra-aria iraniani. La fonte ha aggiunto che il Mossad ha anche installato sistemi di attacco offensivi e tecnologie aggiuntive su veicoli all’interno dell’Iran, con l’obiettivo di neutralizzare le capacità di difesa aerea dell’Iran che potrebbero minacciare i caccia israeliani. L’Idf ha completamente distrutto i sistemi di difesa iraniani all’inizio dell’attacco.
Ente per l’energia atomica iraniano: “Nessuna fuoriuscita radioattiva”
L’ente per l’energia atomica dell’Iran ha riferito che “l’impianto nucleare di Natanz ha subito dei danni”, ma ha rassicurato in un comunicato diffuso dai media di Teheran che “test hanno inoltre dimostrato che non vi sono fuoriuscite di contaminazione radioattiva o chimica all’esterno dell’impianto”. Il comunicato sottolinea che “l’aggressione israeliana rappresenta un fallimento dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) a causa della sua ingiustificata inazione e dell’incapacità di svolgere il suo ruolo nella protezione degli impianti nucleari pacifici”. “Non c’è dubbio che le pressioni politiche, questa volta accompagnate da minacce militari, non indeboliranno la determinazione di scienziati, esperti e personale che lavorano in questo settore. Al contrario, con raddoppiata determinazione, proseguiranno il loro cammino per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Paese: rafforzare e sviluppare l’industria nucleare”.
Oman condanna attacchi Israele: “Mina la stabilità della regione”
“L’Oman ritiene Israele responsabile di questa escalation e delle sue ripercussioni e invita la comunità internazionale ad assumere una posizione chiara e ferma per fermare questo approccio pericoloso, che minaccia di escludere soluzioni diplomatiche e minare la sicurezza e la stabilità della regione”, ha dichiarato il governo dell’Oman. Il ministro degli Esteri dell’Oman, Badr al-Busaidi, aveva annunciato il giorno prima che i colloqui erano previsti per domenica.
Iran: “Siamo preparati a stare in guerra per anni, i criminali sionisti devono aspettarsi una risposta schiacciante”
“Siamo pienamente preparati e sosterremo le nostre forze operative in ogni modo possibile. Siamo pronti ad affrontare anni di combattimenti continui e le forze armate sono completamente equipaggiate”. Lo ha affermato il ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh, dopo gli attacchi di Israele che hanno colpito l’Iran. “I criminali sionisti devono sicuramente aspettarsi una risposta schiacciante e dolorosa dalle nostre forze armate”, ha detto Nasirzadeh, come riferisce Mehr.
Capo Aiea a Herzog, gravi danni al sito nucleare di Natanz
Il capo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) Rafael Grossi ha parlato con il presidente israeliano Isaac Herzog e gli ha comunicato che, stando alle informazioni in suo possesso, l’impianto nucleare iraniano di Natanz ha subito gravi danni. Secondo Grossi non si è verificata alcuna perdita di contaminazione radioattiva o chimica all’esterno dell’impianto vicino a Isfahan, nell’Iran centrale, e non sono state segnalate vittime.
L’Iran issa la bandiera rossa della vendetta
Issata la bandiera rossa della vendetta sulla moschea di Jamkaran. La bandiera viene issata in risposta ad eventi percepiti come gravi ingiustizie, come l’uccisione del generale Soleimani nel 2020.
Guterres: “L’Onu condanna escalation in Medio Oriente”
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres condanna “qualsiasi escalation militare in Medio Oriente” e si dice “particolarmente preoccupato per gli attacchi israeliani contro installazioni nucleari in Iran”. Guterres ricorda “l’obbligo degli Stati membri delle Nazioni Unite ad agire in conformità con la Carta dell’Onu e i diritto internazionale”.
Libano a Hezbollah, non unitevi alla rappresaglia di Teheran
Il governo libanese ha intimato a Hezbollah di non prendere parte alla reazione iraniana all’attacco israeliano della notte scorsa. Secondo quanto riporta al-Arabiya l’esecutivo di Beirut ha ammonito il gruppo terroristico sciita che “il tempo in cui l’organizzazione ha aggirato lo Stato decidendo di entrare in guerra è finito” e che si dovrà assumere la responsabilità di trascinare il Paese in una guerra contro Israele.
Turchia: “Attacco barbarico e provocatorio, serve condanna internazionale”
La Turchia ha definito “barbarico”, “illecito” e “provocatorio” l’attacco di Israele contro l’Iran. “Questo attacco, perpetrato mentre aumentava la pressione internazionale contro le politiche genocide attuate a Gaza e mentre proseguivano i negoziati sul nucleare con l’Iran, è un atteggiamento barbarico che esclude i valori umani e la diplomazia”, ha affermato il vice presidente turco, Cevdet Yilmaz, in un messaggio su X dove ha espresso le condoglianze da parte di Ankara a Teheran per le vittime dell’attacco. “Le istituzioni internazionali e tutti i Paesi interessati devono assumere una posizione molto più ferma contro le azioni del governo israeliano che rappresentano una minaccia per i valori umani, il diritto e la stabilità regionale”, ha aggiunto Yilmaz.
Kallas: “Situazione pericolosa, serve moderazione e stop escalation”
“La situazione in Medioriente è pericolosa. Esorto tutte le parti a dar prova di moderazione e a impedire un’ulteriore escalation. La diplomazia resta la strada migliore da seguire e sono pronta a sostenere qualsiasi sforzo diplomatico volto a ridurre l’escalation”. Lo scrive sui social l’Alta rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas.
Iran: “Quattro morti a Tabriz durante l’attacco di Israele”
Quattro persone hanno perso la vita a Tabriz, nel nord-ovest dell’Iran, in seguito all’attacco di Israele. Lo ha affermato Majid Fashri, il direttore generale per la gestione delle crisi della provincia dell’Azerbaigian orientale, di cui Tabriz è il capoluogo. Tra le persone uccise nell’attacco c’è anche un operatore umanitario della Mezzaluna Rossa di Tabriz, colpito mentre prestava aiuto ai feriti, ha aggiunto il funzionario, come riferisce Isna.
Idf: “Intercettati i droni Teheran, situazione sotto controllo”
Le Forze di Difesa israeliane affermano di avere il “controllo della situazione” dopo il lancio di almeno 100 droni dall’Iran contro Israele. I caccia dell’Aeronautica Militare israeliana hanno abbattuto i droni al di fuori dei confini israeliani e, finora, nessuno di essi ha raggiunto il paese. Nel frattempo, l’Home Front Command ha diffuso un aggiornamento in cui comunica ai civili che non è più necessario rimanere vicino ai rifugi antiaerei. Restano in vigore le restrizioni sugli assembramenti. Lo riporta il Times of Israel.
Tel Aviv, l’alba dei droni: città in allerta, finestre spalancate contro l’onda d’urto
Merz: “Netanyahu mi ha informato dei loro obiettivi. Israele ha diritto a difendere la propria esistenza”
“Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu mi ha informato telefonicamente questa mattina delle azioni militari e dei loro obiettivi”, ha dichiarato il cancelliere tedesco Friedrich Merz riferendo di aver poi convocato una riunione del gabinetto di sicurezza del governo tedesco. “Abbiamo discusso la situazione sulla base delle informazioni a nostra disposizione. Ribadiamo che Israele ha il diritto di difendere la propria esistenza e la sicurezza dei propri cittadini”, afferma il cancelliere. Sullo sviluppo della situazione, spiega poi, “ci stiamo coordinando strettamente con i nostri partner, in particolare nell’E3 con Francia e Regno Unito e con gli Stati Uniti d’America”. “La Germania è pronta a utilizzare tutti i mezzi diplomatici a nostra disposizione – conclude – per influenzare le parti in conflitto. L’obiettivo deve rimanere quello di evitare che l’Iran sviluppi armi nucleari”. Merz ha anche aggiunto, in una nota divulgata: “Le autorità di sicurezza tedesche aumenteranno la protezione in Germania delle istituzioni ebraiche e israeliane”.
Tajani: “Nessun pericolo per gli italiani in Israele e in Iran”
“La prima preoccupazione è per i nostri connazionali nell’area dopo l’attacco israeliano ai siti nucleari in Iran. Ma voglio rassicurare che non c’è alcun problema per loro. I 18mila italiani presenti in Israele sono al sicuro e lo stesso posso dire degli italiani in Iran”. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Tg2. “Nessun problema” nemmeno per “i militari in Iraq, nel Golfo e a bordo delle tre navi che sono presenti nel Mar Rosso a presidiare il traffico mercantile da possibili attacchi”, ha aggiunto Tajani.
Ankara: “Israele vuole colpire colloqui su nucleare, è la prova che non accetta nessuna soluzione diplomatica”
L’attacco di Israele all’Iran persegue una strategia che mira a creare instabilità e colpire i negoziati sul nucleare. Queste le parole con cui il ministero degli Esteri turco ha condannato il bombardamento di diversi siti iraniani da parte di Israele. “Siamo dinanzi all’ennesima violazione del diritto internazionale, una provocazione che persegue strategicamente la creazione di instabilità nell’intera regione. Condanniamo con fermezza questo attacco, sferrato in un momento in cui i colloqui sul nucleare si stavano intensificando. È la prova che il governo israeliano non accetta nessuna soluzione diplomatica e preferisce mettere a rischio la pace nel mondo e la stabilità di tutta la regione”, si legge nel comunicato emesso da Ankara.
Iran: “Danni al sito nucleare di Natanz, ma niente vittime”
L’Organizzazione dell’Energia atomica iraniana ha dichiarato che non ci sono state vittime dopo l’attacco di Israele contro il sito nucleare di Natanz ma il complesso è stato danneggiato. “Finora non ci sono state segnalazioni di vittime tra coloro che erano presenti sul sito”, ha affermato l’Organizzazione dell’Energia atomica iraniana in una dichiarazione, come riferisce Mehr. “Le indagini condotte hanno dimostrato che non ci sono state perdite di radiazioni o sostanze chimiche all’esterno del sito”, si legge nel comunicato, che conferma comunque danni presso il complesso di arricchimento Shahid Ahmadi Roshan di Natanz.
Air France annuncia la sospensione dei voli Parigi-Tel Aviv
La compagnia aerea francese Air France ha annunciato la sospensione dei suoi voli da e verso Tel Aviv. “Con la chiusura dello spazio aereo israeliano – ha indicato un portavoce della compagnia – Air France ha sospeso i voli verso e da Tel Aviv fino a nuovo ordine”
Cremlino “preoccupato” condanna “escalation tensione”
La Russia “è preoccupata e condanna la forte escalation delle tensioni tra Israele e Iran”, ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Lo riporta Ria Novosti.
Tajani: “Ho chiesto a Israele di evitare escalation, parlerò anche con Iran. Gli attacchi non sono conclusi”
“Ho già parlato con il ministro degli Esteri di Israele, invitandolo a far sì che la situazione non si trasformi in una vera escalation. Ho insistito anche per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Mattino 5, spiegando di aver parlato con il ministro degli Esteri Israel Gideon Sa’ar, precisando: “Parlerò con il ministro degli Esteri dell’Iran e dell’Oman, Paese che fa da mediatore tra Usa e Iran sul nucleare”. “Non credo che gli attacchi israeliani siano conclusi, ritengo che nei prossimi giorni ce ne saranno altri per colpire il progetto nucleare iraniano” ha aggiunto.


Dopo l’attacco rinviata l’espulsione tre attivisti Freedom Flotilla da Israele
L’espulsione di tre attivisti dall’imbarcazione Madleen della Freedom Flotilla, che all’inizio di questa settimana ha tentato di rompere il blocco israeliano contro Gaza, è stata posticipata a seguito dell’attacco di Israele all’Iran e della chiusura dello spazio aereo israeliano. Lo ha affermato l’organizzazione per i diritti civili Adalah, come riporta Times of Israel. Per il momento, i tre attivisti Marco van Rennes dei Paesi Bassi, Pascal Maurieras della Francia e Yanis Mhamdi, anch’egli francese, rimarranno in custodia presso la prigione di Givon a Ramle, sotto la supervisione dell’Israel Prison Service (Ips). Adalah afferma che i suoi avvocati stanno lavorando per organizzare visite agli attivisti. Martedì quattro attivisti sono stati deportati dopo aver rinunciato al diritto di contestare la loro detenzione davanti a un giudice, mentre altri cinque attivisti sono stati deportati ieri dopo che il Tribunale di revisione della detenzione ha respinto le loro richieste. I restanti tre avrebbero dovuto partire oggi, ma non potranno più farlo perché tutti i voli sono stati cancellati a causa del conflitto con l’Iran.


Iran chiede riunione urgente del Consiglio Sicurezza Onu
La missione iraniana presso le Nazioni Unite ha chiesto che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunisca con urgenza dopo gli attacchi di Israele contro i siti nucleari in Iran e l’uccisione di funzionari di alto profilo della Repubblica islamica, oltre che scienziati nucleari. Lo riferisce Mehr. L’ambasciatore dell’Iran presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, ha descritto gli attacchi di Israele come “deliberati, illegali e premeditati”, nella lettera con cui ha richiesto formalmente una riunione urgente da parte del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, riferisce Iran International.
Tel Aviv, l’alba dei droni: città in allerta, finestre spalancate contro l’onda d’urto
Merz, Israele ha diritto a difesa ma entrambe le parti evitino escalation
“Riaffermiamo che Israele ha il diritto di difendere la propria esistenza e la sicurezza dei suoi cittadini. Invitiamo entrambe le parti ad astenersi da azioni che potrebbero portare a un’ulteriore escalation e destabilizzare l’intera regione”. Lo ha dichiarato in una nota il cancelliere tedesco, Friedrich Merz. “Stiamo collaborando strettamente con i nostri partner, in particolare nell’ambito dell’E3 con Francia, Regno Unito e Stati Uniti. La Germania è pronta a utilizzare tutti i mezzi diplomatici a sua disposizione per influenzare le parti in conflitto. L’obiettivo deve rimanere quello di impedire all’Iran di sviluppare armi nucleari”, ha affermato Merz. “Il governo tedesco ha ripetutamente espresso per molti anni la sua preoccupazione per il programma avanzato di armi nucleari dell’Iran. Proprio ieri, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, in una risoluzione presentata dalla Germania insieme a Francia e Gran Bretagna, ha nuovamente affermato che l’Iran continua a non adempiere ai propri obblighi di divulgazione delle attività di arricchimento di materiale di grado nucleare. L’Iran ha risposto minacciando di accelerare ulteriormente l’arricchimento dell’uranio. Questo programma nucleare viola le disposizioni del Trattato di non proliferazione nucleare e rappresenta una seria minaccia per l’intera regione, in particolare per lo Stato di Israele”, ha sottolineato il cancelliere tedesco.
Rutte: “Non siamo vicini a una guerra mondiale”
“No, non siamo vicini” a una guerra mondiale o nucleare. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in una conferenza stampa assieme al primo ministro svedese, Ulf Kristersson, a Stoccolma, rispondendo a una domanda sulle conseguenze dell’attacco di Israele in Iran. “Gli alleati della Nato stanno davvero lavorando in questa crisi. Tutti sono concentrati sulla de-escalation e gli Stati Uniti, ovviamente, stanno lavorando su questo con altri alleati. La Nato non è coinvolta come alleanza perchè si sta concentrando sull’area euroatlantica, ma gli alleati sono coinvolti per assicurarsi che avvenga una de-escalation il prima possibile”, ha concluso.
Turchia, “Israele fermi gli attacchi contro l’Iran”
“Israele deve porre immediatamente fine alle sue azioni aggressive che potrebbero portare a conflitti più gravi”. Lo afferma un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara che condanna “fermamente” gli attacchi dello Stato Ebraico contro i siti nucleari della Repubblica islamica e i raid che hanno ucciso funzionari di alto profilo e scienziati nucleari in Iran. “Questo attacco, che viola chiaramente il diritto internazionale, è una provocazione al servizio della politica di destabilizzazione strategica di Israele nella regione”, si legge nella nota, che invita la comunità internazionale ad “agire con urgenza”.
Habibollah Sayyari capo di stato maggiore ad interim dell’esercito iraniano
La guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha nominato Habibollah Sayyari capo di stato maggiore ad interim dell’esercito iraniano, in seguito alla morte di Mohammad Bagheri nell’attacco israeliano a Teheran. Sayyari, ammiraglio, ha comandato la marina iraniana dal 2007 al 2017. Attualmente è vice capo di stato maggiore per il coordinamento dell’esercito iraniano ed è docente presso l’Università Suprema di Difesa Nazionale dell’Iran. Stamattina, la portavoce delle Idf Effie Defrin ha confermato che nell’attacco israeliano sono morti anche il comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica Hossein Salami, il capo del comando di emergenza iraniano Gholam Ali Rashid e diversi altri alti ufficiali.
Presidente parlamento iraniano, “è l’ora della vendetta contro Israele”
“È il momento della vendetta, e questa vendetta verrà compiuta, con qualsiasi mezzo e con ogni strumento”. Lo ha affermato il presidente del Parlamento iraniano, Mohammad Bagher Ghalibaf, dopo gli attacchi di Israele contro i siti nucleari in Iran e l’uccisione di funzionari di alto profilo della Repubblica islamica, oltre che scienziati nucleari. “Non li lasceremo andare e infliggeremo loro un duro colpo. Hanno iniziato questa storia, ma noi, se Dio vuole, la porteremo a termine”, ha detto Ghalibaf, come riferisce Mehr, aggiungendo che “il criminale regime sionista, prendendo di mira le aree residenziali, ha dimostrato di essere il più grande nemico dell’umanità e il nemico più malvagio di ogni individuo nella nazione iraniana”.
Fonte Idf, Mossad aveva creato base droni vicino Tehera
Una fonte della sicurezza israeliana ha rivelato che molto prima dell’attacco di stanotte all’Iran, agenti del Mossad avevano creato una base per droni esplosivi nei pressi della capitale Teheran. I droni sono stati attivati durante la notte e lanciati verso i lanciamissili terra-terra della base di Espajabad. Come ha sottolineato la fonte ripresa dai media israeliani, l’attacco di questa notte ha coinvolto Idf, Mossad e industrie di difesa israeliane, in una meticolosa pianificazione durata anni con raccolta di informazioni e dispiegamento in profondità nel territorio della Repubblica islamica.
Idf, completato raid esteso contro difese aeree Teheran
Secondo quanto affermato dall’esercito israeliano, i caccia dell’aeronautica militare hanno completato un “ampio attacco” contro le difese aeree dell’Iran nella parte occidentale del Paese. Secondo l’Idf, nell’ambito dell’attacco sono stati distrutti decine di radar e lanciatori di missili di difesa aerea. L’esercito afferma che gli attacchi “migliorano la libertà di azione in aria” per gli aerei dell’Iaf.
Israele attacca l’Iran, incendi a Teheran: colpite le case dei vertici della Repubblica islamica
L’Iran agli israeliani, ‘cercate riparo sotto le macerie’
‘Cercate riparo sotto le macerie’ è lo slogan apparso in ebraico in una piazza nel centro moderno di Teheran, capitale dell’Iran. Lo mostrano media panarabi, secondo cui in Piazza Palestina, dove tradizionalmente appaiono slogan in ebraico diretti a Israele, il governo iraniano ha fatto installare nelle ultime ore dei pannelli pubblicitari con su scritto ‘Cercate riparo sotto le macerie. 13 giugno 2025″.
Media, Emirates sospende voli in Medio Oriente
La compagnia di bandiera dell’Emirato Arabo di Dubai, Emirates, ha annunciato la sospensione dei suoi voli verso Iraq, Giordania, Libano e Iran. Lo riferisce la tv al Arabiya.
Rutte, priorità assoluta è ridurre escalation in Iran
“E’ ovvio che la situazione è in rapida evoluzione. Questa è un’azione unilaterale da parte di Israele. Quindi penso sia fondamentale che molti alleati, compresi gli Stati Uniti, si impegnino in questo momento per ridurre l’escalation. So che lo stanno facendo. E credo che questa sia la priorità assoluta”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte in un punto stampa a Stoccolma con il primo ministro svedese Ulf Kristersson.
Cina, “fortemente preoccupati per attacco Israele all’Iran”
La Cina si è detta “fortemente preoccupata” per l’attacco di Israele all’Iran, opponendosi “alla violazione della sovranità” di Teheran. Lo riferisce il ministero degli Esteri.
Media, in attacchi Idf uccisi sei scienziati nucleari
Secondo i media statali iraniani, nell’attacco israeliano sono rimasti uccisi sei scienziati nucleari. “Abdolhamid Minouchehr, Ahmadreza Zolfaghari, Amirhossein Feqhi, Motalleblizadeh, Mohammad Mehdi Tehranchi e Fereydoun Abbasi sono stati gli scienziati nucleari martirizzati” nell’attacco israeliano, ha detto l’agenzia di stampa Tasnim.
Teheran, non ci sono limiti a nostra risposta a Israele
Le forze armate iraniane hanno avvertito che non hanno “limiti” nella loro risposta a Israele dopo gli attacchi dell’Idf su diverse città, tra cui la capitale Teheran. “Ora che il regime terroristico che occupa Al-Quds ha oltrepassato ogni linea rossa… (non ci sono) limiti nella risposta a questo crimine”, ha dichiarato lo Stato maggiore delle forze armate della Repubblica islamica in una nota.
Media Iran, “morto il consigliere politico di Khamenei”
Il consigliere politico del leader iraniano Ali Khamenei, Ali Shamkhani, è morto in seguito alle gravi ferite riportate durante l’attacco israeliano: lo riporta il sito web Iran International citato dal sito di notizie israeliano Ynet. Al momento dell’attacco Shamkhani si trovava nella sua abitazione.
Teheran ad Aiea, siti di Fordow e Isfahan non colpiti
L’Iran ha riferito all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che i siti nucleari di Fordow e Isfahan non sono stati colpiti dai caccia israeliani. “Al momento”, il sito di arricchimento dell’uranio di Fordow “non è stato colpito”, nè lo è stato l’impianto di conversione di Isfahan, ha dichiarato su X il direttore generale dell’agenzia Onu, Rafael Grossi, dopo aver parlato con le autorità iraniane.
Tajani, “Israele e Iran dialoghino, è l’unica soluzione”
“La nostra posizione è quella del dialogo. Ci auguriamo che possa riprendere quanto prima il confronto tra Israele e Iran. Sappiamo bene che la situazione è molto complicata ma non esiste altra soluzione che quella diplomatica. Ci auguriamo che possano cessare i combattimenti il prima possibile, azioni e reazioni sono pericolose, la situazione nell’area rischia di esplodere”. Lo ha detto al Tg5 il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in collegamento dall’Unità di Crisi della Farnesina.
Tajani, ‘nessun italiano coinvolto in Iran o in Israele’
“Non ci sono stati problemi per i nostri concittadini, né in Iran né in Israele. Ci sono state esplosioni anche vicino alla residenza della nostra ambasciatrice (in Iran, ndr). La situazione è di grande tensione”: Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento con il TG5 dall’Unità di crisi della Farnesina.
Idf, abbiamo iniziato ad abbattere droni di Teheran
Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver iniziato ad abbattere, fuori dal territorio israeliano, i droni lanciati dall’Iran come ritorsione per l’attacco notturno dell’Idf contro siti militari e obiettivi legati al programma nucleare.
Comandante esercito iraniano: “Khamenei ha ordinato vendetta”
La guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha ordinato alle forze armate di vendicare l’attacco israeliani. Lo ha riferito il generale Abdolrahim Mousavi, comandante dell’Esercito: “Abbiamo ricevuto l’incarico dalla Guida della Rivoluzione di vendicarci”, ha dichiarato in un post su X delle Forze armate iraniane. “Il nostro popolo può stare tranquillo: la bandiera issata dai miei compagni martirizzati non cadrà mai. Il sangue dei martiri non sarà vano”, ha ammonito, “la natura selvaggia del regime sionista non è un segreto per il mondo”.
Crosetto: “Monitoriamo gli eventi”
“Stiamo monitorando da questa notte gli eventi”. Lo ha detto in un’edizione straordinaria del Tg1 Mattina estate il ministro della Difesa Guido Crosetto sulla situazione dopo l’attacco israeliano all’Iran. “Eravamo partiti per mettere in sicurezza e avvisare i nostri militari presenti nelle missioni all’estero già due giorni fa”, ha sottolineato il ministro spiegando che l’evacuazione del personale Uk e Stati Uniti in Bahrein era stato “considerato un allarme per quello che sarebbe potuto succedere”.
Idf: “Utilizzati oltre 200 caccia nei raid contro l’Iran”
L’esercito israeliano (Idf) ha reso noto su Telegram che nell’attacco lanciato la notte scorsa contro l’Iran sono stati utilizzati “più di 200 jet da combattimento dell’aeronautica militare israeliana, guidati da precise informazioni della Direzione generale dell’intelligence”.
Meloni convoca una riunione di governo su crisi Iran
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo con la massima attenzione l’evolversi della crisi in Iran, ed ha convocato per il pomeriggio di oggi una riunione in videoconferenza con i ministri maggiormente coinvolti e con i vertici dell’intelligence nazionale. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
Il video del sito nucleare di Natanz in fiamme
Israele attacca l’Iran, il sito nucleare di Natanz in fiamme
Berlino a tedeschi in Israele: “Allerta alta, restate a casa”
“Una richiesta urgente a tutti i tedeschi in Israele: in previsione di una rappresaglia iraniana, è stato aumentato il livello di allerta. Tutte le attività non essenziali (scuola, lavoro, eventi) sono annullate. Restate a casa per ora e seguite le istruzioni di sicurezza”. Lo ha scritto su X l’ambasciatore tedesco in Israele, Steffen Seibert.
Hamas condanna raid Israele: “Può destabilizzare la regione”
Hamasa ha condannato l’attacco israeliano contro l’Iran, avvertendo che potrebbe “destabilizzare la regione” mediorientale.
Media: “Teheran non parteciperà a colloqui Usa domenica”
L’Iran non parteciperà al prossimo round di colloqui con gli Stati Uniti, previsto per domenica a Muscat in Oman, alla luce degli attacchi israeliani. Lo ha riferito l’emittente libanese Al-Mayadeen, legata ad Hezbollah, citando la tv di Teheran. In precedenza, il presidente Usa Donald Trump aveva espresso la speranza che la Repubblica islamica partecipasse ai colloqui nonostante gli attacchi israeliani.
Prezzo petrolio in forte rialzo, Wti a 73,48 dollari
Prezzo del petrolio in forte rialzo questa mattina sui mercati delle materie prime: Con la tensione in Iran il Wti con consegna a luglio viene scambiato a 73,48 dollari con un aumento dell’8,00% mentre il Brent con consegna ad agosto passa di mano a 74,47 dollari con una crescita del 7,37%.
Israeliani affollano supermercati per scorte in vista di attacco Teheran
Gli israeliani si stanno affollando nei supermercati per fare scorte in vista di un attacco previsto dall’Iran in risposta agli attacchi israeliani. Ne dà notizia il Times of Israel. I funzionari israeliani hanno detto che l’operazione potrebbe durare diversi giorni. La maggior parte dei negozi in Israele sono solitamente chiusi dal venerdì pomeriggio al sabato sera.
Riunione Tajani con ambasciatori di Iran e Israele
È iniziata alla Farnesina una riunione del ministro Tajani con i dirigenti del ministero e gli ambasciatori di Iran, Israele e di altri paesi della regione.
Tajani: “Situazione italiani nell’area sotto controllo”
“La situazione è sotto controllo per i nostri connazionali”. Lo ha assicurato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando al Tg1. “Ho sentito Rafael Grossi anche per il rischio nucleare, e mi ha confermato che per il momento la situazione non è preoccupante”. L’invito della Farnesina è di “evitare viaggi nell’area”. “Non abbiamo nessuna notizia negativa per quanto riguarda italiani che sono in Iran e Israele”, ha aggiunto Tajani. “Invitiamo tutte le parti al dialogo – ha aggiunto il ministro – l’Italia ha sempre sostenuto il dialogo per evitare la costruzione della bomba nucleare da parte dell’Iran”. Ora “la situazione rimane tesissima e la seguiamo. In Iraq ci sono molti militari italiani, c’è grandissima attenzione e seguiamo secondo per secondo l’evolversi della situazione. Ho informato il premier Meloni”.
Aiea: “No aumento livelli radiazioni a sito Natanz”
L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) ha fatto sapere che non vi è alcun aumento dei livelli di radiazioni nel sito nucleare di Natanz, preso di mira dagli attacchi israeliani. L’agenzia Onu ha citato informazioni fornite dalle autorità iraniane, aggiungendo che la centrale nucleare di Bushehr non è stata presa di mira durante l’operazione.
Trump: “Sapevo di attacco, ma Usa non coinvolti”
Il presidente americano Donald Trump ha affermato in un’intervista a FoxNews che era a conoscenza dei piani di attacco di Israele all’Iran in anticipo ma ha ribadito che gli Usa non sono coinvolti. Washington, ha aggiunto, ha avvertito almeno un alleato chiave in Medio Oriente per avvertire che l’attacco sarebbe avvenuto. L’amministrazione americana sta monitorando eventuali ritorsioni e il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) è in stato di massima allerta. Trump ha sottolineato che gli Stati Uniti sono pronti a difendere se stessi e Israele in caso di rappresaglia da parte dell’Iran.
Idf: “Attaccati più di 100 obiettivi in Iran nella notte”
“In un’operazione mirata, durante la notte, sono stati attaccati più di 100 obiettivi in ;;tutto l’Iran. I leader del programma nucleare sono stati colpiti e alti dirigenti e comandanti sono stati eliminati. Monitoriamo gli sviluppi in Iran da anni”. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Idf.
Teheran: “Nessun danno alle infrastrutture petrolifere”
“Non si sono verificati danni agli impianti di raffinazione e ai depositi petroliferi iraniani dopo gli attacchi del malvagio regime sionista di questa mattina”. Lo ha reso noto il ministero del Petrolio iraniano precisando, secondo quanto riferisce l’Irna, che “le attività degli impianti e la fornitura di carburante proseguono nelle aree più remote del Paese, senza interruzioni e in modo stabile”.
Giordania chiude spazio aereo
La Giordania ha chiuso il proprio spazio aereo in seguito all’attacco sferrato da Israele all’Iran. L’Autorità giordana per l’aviazione civile ha comunicato la decisione, definita temporanea e riguardante “tutti i voli”, come “misura atta a prevenire i pericoli derivanti da una possibile escalation nell’intera regione”. Prima della Giordania, nelle scorse ore, anche l’Iraq aveva chiuso il proprio spazio aereo.
Media Iran, 5 morti e 50 feriti negli attacchi di Israele
Almeno cinque persone sono morte e 50 sono rimaste ferite negli attacchi lanciati da Israele contro l’Iran la notte scorsa: lo affermano la tv di Stato e altri media iraniani, come riporta l’Irna. La tv di Stato riferisce che le vittime sono state registrate nelle zone di Narmak a Teheran.
Tajani all’unità di crisi per gli italiani nel Golfo
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani sta tenendo una prima riunione all’unità di crisi della Farnesina dedicata alle condizioni dei cittadini italiani nella regione del Golfo. La Farnesina sconsiglia i viaggi non necessari nella regione e ha inviato avvertimenti ai cittadini italiani registrati in Iran. Lo rende noto il ministero degli Esteri.
Idf: “L’Iran ha lanciato oltre 100 droni contro Israele”
Il portavoce dell’Idf ha dichiarato che “l’Iran ha lanciato oltre 100 droni verso Israele e l’esercito sta lavorando per intercettarli”.
Trump: “Iran non può avere l’atomica, spero sempre nei negoziati”
Il presidente Usa, Donald Trump, ha dichiarato a Fox News di essere a conoscenza del fatto che Israele avrebbe condotto attacchi contro l’Iran prima che questi avvenissero. “Spero sempre nei negoziati”, ha dichiarato, aggiungendo che l’Iran “non può avere l’atomica”
Il video: i palazzi colpiti a Teheran
Israele attacca l’Iran, i danni ai palazzi colpiti a Teheran
Fonti israeliane: sono otto le città colpite nell’Iran
L’aeronautica israeliana ha sferrato cinque ondate di attacchi che si sono abbattute su otto diverse importanti città iraniane. A riferirlo è Times of Israel, che cita una fonte anonima interna all’esercito israeliano. Oltre all’impianto nucleare di Natanz, a sud di Teheran, e a diversi obiettivi situati nei dintorni della capitale iraniana, sono finite nel mirino anche le città di Ilam e Avaz, al confine con l’Iraq, la città di Tabriz, nel nord ovest e sede di importanti raffinerie; le città di Esfahan e Arak a sud della capitale e la città di Kermanshah, a ovest di Teheran.
Ucciso negli attacchi anche il capo delle forze armate iraniane
Anche il capo delle forze armate iraniane, Mohammad Bagheri, è stato ucciso in un attacco israeliano. Lo riferisce l’agenzia di stampa iraniana ‘Fars’ citata da ‘The Times of Israel’.
Tajani convoca riunione d’emergenza alla Farnesina
Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha convocato una riunione di emergenza alle 7.30 alle Farnesina con gli ambasciatori dell’area interessata sulle operazioni militari di Israele in Iran. Il ministro Tajani ha postato un
messaggio su X riferendo di trovarsi “all’Unità di crisi della Farnesina per seguire la situazione in Iran e Israele e di aver telefonato all’ambasciatrice a Teheran Paola Amadei”.
L’Iran: “Anche gli Usa responsabili”
Il ministero degli Esteri iraniano ha emesso un comunicato con cui Teheran rivendica “un diritto legittimo” a rispondere all’attacco israeliano, in base ai principi stabiliti dalle convenzioni Onu. Un attacco di cui il regime iraniano ritiene responsabili anche gli Stati Uniti. “I pericolosi effetti di questa aggressione saranno la diretta conseguenza delle azioni del regime sionista e di chi li sostiene. E’ impensabile che l’attacco israeliano sia stato sferrato senza il consenso degli Stati Uniti. Questi ultimi saranno considerati responsabili dell’aggressione sionista”, si legge nel comunicato di Teheran.
L’aereo di Netanyahu si è alzato in volo durante i raid in Iran
L’aereo di Stato Wing of Zion si è alzato in volo durante l’attacco di Israele all’Iran, come era accaduto durante i raid dell’Idf nell’ottobre scorso. Il velivolo viene usato dal primo ministro Benyamin Netanyahu e dal presidente Isaac Herzog.
Netanyahu, colpo iniziale contro l’Iran riuscito bene
“Abbiamo appena portato a termine un colpo d’apertura molto riuscito e, con l’aiuto di Dio, otterremo moltissimi risultati”. Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video rilasciato dal suo ufficio. Accanto a Netanyahu, il ministro della Difesa Israel Katz e quello degli Affari strategici Ron Dermer.
Benjamin Netanyahu: “Colpito il cuore del programma nucleare, andremo avanti per giorni”
Cinque città colpite da Israele
L’aeronautica israeliana ha sferrato due ondate di attacchi che si sono abbattute su sei diversi siti localizzati in cinque importanti città iraniane. A riferirlo sono i media di Stato iraniani che riportano la mappa dei luoghi finiti sotto attacco. I jet da guerra israeliani hanno colpito l’impianto nucleare di Natanz, a sud di Teheran, ma anche diverse postazioni militari situate nei dintorni della capitale.
Oltre alla principale città del Paese sono finite sotto attacco la città di Tabriz, nel nord ovest e sede di importanti raffinerie; le città di Esfahan e Arak a sud della capitale e la città di Kermanshah, a ovest di Teheran.
Consigliere di Khamenei ferito: è in condizioni critiche
Ali Shamkhani, uno dei più stretti consiglieri della Guida Suprema dell’Iran, ayatollah Ali Khamenei, è stato ferito e versa in “condizioni critiche”. Shamkhani è stato colpito nell’attacco sferrato dall’aeronautica di Israele sulla capitale iraniana Teheran in queste ore. A riportare la notizia i media iraniani e in particolare Nour News.
Khamenei: “Israele avrà destino amaro e doloroso”
“Il regime sionista si è procurato un destino amaro e doloroso”. Lo ha affermato il leader iraniano Ali Khamenei ribadendo che Israele “subirà una dura punizione”. Lo riporta l’agenzia Irna.
Nuove esplosioni su Teheran
Seconda ondata di attacchi israeliani, si registrano nuove esplosioni sulla capitale iraniana
Trump ospitava picnic a Casa Bianca quando Israele ha attaccato
Donald Trump, che stava spingendo per un accordo con l’Iran sul suo programma nucleare (domenica era previsto un nuovo round di negoziati), stava ospitando il picnic annuale alla Casa Bianca quando sono arrivate le notizie degli attacchi israeliani su Teheran. Il picnic è un evento annuale che si tiene sul prato sud della Casa Bianca, dove i membri del Congresso e le loro famiglie sono invitati a trascorrere del tempo con il presidente e altri membri dello staff della West wing in una atmosfera rilassata e di festa, con esibizioni musicali.
Teheran: “Israele ha attaccato con l’aiuto degli Usa”
“L’Iran darà una risposta decisa ai selvaggi attacchi del nemico sionista, condotti con l’aiuto diretto degli Stati Uniti. Una dura punizione attende Israele”. Lo ha detto il portavoce del quartier generale delle forze armate, Abolfazl Shekarchi.
Idf rafforza le truppe, mobilitazione nel nord di Israele
A fronte degli attacchi aerei israeliani contro l’Iran, l’Idf sta rafforzando le truppe e sta innalzando il livello di allerta lungo i confini israeliani e in Cisgiordania, afferma l’esercito. In Cisgiordania, tutte le città palestinesi sono sottoposte a lockdown fino a nuovo avviso. Nel nord, l’Idf ha reso noto che sta mobilitando le truppe per essere pronto a difendere o attaccare, se necessario. Lo riferisce Times of Israel.
Fonti iraniane: Khamenei “è vivo, segue gli sviluppi”
La guida suprema iraniana Ali Khamenei “è vivo e riceve aggiornamenti regolari sulla situazione”. Lo ha riferito una fonte della sicurezza di Teheran alla Reuters, secondo quanto riportano i media israeliani. Sarebbe incolume anche il capo di stato maggiore iraniano Mohammed Bagheri non è stato colpito dall’attacco sferrato da Israele in Iran nella notte. Lo riferisce l’agenzia iraniana Irna, secondo cui il capo dell’esercito iraniano “si trova nel gabinetto di guerra” e “non è stato ferito”.
Teheran: Israele e Usa riceveranno un forte schiaffo
Il portavoce delle Forze Armate iraniane, il generale Shekarchi, ha dichiarato alla televisione di Stato che Israele e gli Stati Uniti “riceveranno un duro schiaffo” e che le Forze Armate iraniane sono pronte a reagire con forza e a breve con contrattacchi. “Un attacco di rappresaglia è certo, se Dio vuole”, ha aggiunto.
Nuova esplosione in sito arricchimento uranio di Natanz
E’ stata udita una nuova esplosione in un importante sito di arricchimento dell’uranio nell’Iran centrale, ha riferito la televisione di Stato, dopo che Israele ha lanciato attacchi aerei contro la Repubblica Islamica.
“Nuova esplosione udita presso l’impianto di arricchimento dell’uranio di Natanz”, nella provincia di Isfahan, ha riportato l’emittente, che mostra un denso fumo nero che si alza dall’impianto.
Trump convoca Consiglio per la sicurezza nazionale
Alle 11 (le 17 in Italia), il presidente Donald Trump parteciperà a una riunione del Consiglio per la Sicurezza nazionale. Lo annuncia la Casa Bianca.
Media: Israele ha colpito 6 basi iraniane
L’esercito israeliano ha attaccato almeno sei basi militari intorno a Teheran, incluso il sito di Parchin, un complesso legato alla produzione missilistica sospettato in passato di essere coinvolto in test nucleari. Lo riferisce il New York Times.
Media israeliani: partita nuova ondata di attacchi
L’aeronautica militare israeliana sta conducendo ulteriori attacchi in Iran. Lo riferiscono fonti militari ai media israeliani.
Colpito sito nucleare, uccisi scienziati iraniani
La tv di Stato iraniana ha comunicato che l’attacco israeliano ha colpito il sito nucleare di Natanz. Nei raid sono rimasti uccisi lo scienziato nucleare Mohammad-Mehdi Tehranchi e l’ex capo dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran Fereidoun Abbasi. Teheran assicura che non ci sono segni di contaminazione nucleare.
Tv Iran: ucciso il comandante delle Guardie della rivoluzione
“Secondo quanto riportato, il comandante delle Guardie della rivoluzione, Hossein Salami, è stato assassinato”. Lo riferisce la tv di stato iraniana.

Axios: anche operazioni di sabotaggio del Mossad in Iran
Insieme ai raid aerei dell’aeronautica israeliana, il Mossad ha condotto una serie di operazioni segrete di sabotaggio nel cuore dell’Iran. Lo riporta Axios.
Iran riunisce vertice di sicurezza d’emergenza
“I vertici dell’Iran stanno attualmente tenendo una riunione urgente sulla sicurezza”. Lo ha riferito un alto funzionario iraniano alla Reuters, secondo quanto riportano i media iraniani.
Media: colpite residenze dei capi militari nella capitale iraniana
A Teheran sono stati colpiti dall’attacco israeliano alcuni edifici residenza di comandanti militari di alto rango dell’esercito iraniano. Lo riporta il New York Times. Un funzionario della Difesa di Israele, citato dal giornalista di Axios Barak Ravid, ha riferito che nell’attacco sono stati presi di mira anche lo Stato Maggiore iraniano, compreso il capo di Stato Maggiore, e importanti scienziati nucleati iraniani. “È sempre più probabile che siano stati tutti eliminati”, ha detto il funzionario.
Teheran: bimbi uccisi negli attacchi, colpiti in un’area residenziale
La tc di Stato iraniana afferma che ci sarebbero bambini uccisi negli attacchi israeliani: sarebbero stati colpiti in un’area residenziale di Teheran
Netanyahu: “Colpito il cuore del programma nucleare, andremo avanti per giorni”
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che Israele ha colpito “il cuore del programma di arricchimento nucleare dell’Iran e i suoi sforzi per sviluppare un’arma nucleare”. Ha aggiunto che l’attacco ha preso di mira l’impianto principale di arricchimento a Natanz, nonché i principali scienziati nucleari iraniani coinvolti nello sviluppo della bomba e il nucleo del programma missilistico balistico del Paese. “Andremo avanti per giorni, fin quando sarà necessario”, ha aggiunto Netanyahu.
Idf: completato primo attacco, decine di aerei coinvolti
L’Idf ha annunciato ufficialmente di aver lanciato, sotto la direzione politica, un “attacco preventivo preciso e integrato basato su intelligence di alta qualità, con l’obiettivo di danneggiare il programma nucleare iraniano e in risposta alla continua aggressione del regime iraniano contro Israele”. Secondo un portavoce dell’Idf, “decine di aerei dell’Aeronautica Militare hanno completato l’attacco” iniziale che “decine di obiettivi militari e obiettivi nucleari in diverse aree dell’Iran. L’Idf ha condotto un lungo processo di preparazione e allestimento per la campagna, sia al fronte che nelle retrovie.
Israele avverte: non sarà attacco di un giorno
L’attacco di Israele contro l’Iran “non durerà un solo giorno”. Lo hanno riferito fonti israeliane alla Cnn.
Rubio: “Azione unilaterale di Israele, gli Usa non sono coinvolti”
“Stasera Israele ha intrapreso un’azione unilaterale contro l’Iran. Non siamo coinvolti in attacchi contro l’Iran e la nostra massima priorità è proteggere le forze americane nella regione”. Lo dichiara in una nota il segretario di Stato Usa Marco Rubio. “Israele ci ha comunicato di ritenere che questa azione fosse necessaria per la sua autodifesa”, prosegue. “Il Presidente Trump e l’Amministrazione hanno adottato tutte le misure necessarie per proteggere le nostre forze e rimanere in stretto contatto con i nostri partner regionali. Voglio essere chiaro: l’Iran non dovrebbe prendere di mira gli interessi o il personale statunitense”, conclude Rubio.
Messaggi di allarme sui cellulari e sirene: prevista imminente reazione dell’Iran
L’esercito israeliano ha dichiarato che gli allarmi sui telefoni cellulari in tutto il Paese questa notte hanno lo scopo di svegliare i cittadini in previsione del lancio di missili dall’Iran. Intanto suonano le sirene per avvertire che è prevista una imminente risposta di Teheran con missili e droni. La popolazione è già stata invitata a scendere nei rifugi
Israele: “Abbiamo attaccato installazioni nucleari”
Israele ha attaccato le installazioni nucleari iraniane in varie parti del Paese. Lo ha confermato l’Idf. L’operazione in corso è denominata “Nazione di leoni”. Nell’operazione sono stati colpiti decine di obiettivi legati al programma nucleare iraniano.
Tv di Stato iraniana: “La difesa aerea funziona al 100%”
Teheran rivendica che la propria difesa aerea è in funzione al 100% per reagire agli attacchi israeliani. Lo afferma la tv di Stato
Israele chiude spazio aereo, nessun volo da e per Tel Aviv
Il Ministero dei Trasporti ha annunciato che lo spazio aereo dello Stato di Israele è stato chiuso a decolli e atterraggi fino a nuovo avviso. “I passeggeri che dovevano decollare oggi dall’aeroporto Ben Gurion sono pregati di rimanere a casa e di non recarsi in aeroporto”, ha dichiarato.
“I passeggeri riceveranno un avviso sui media almeno sei ore prima della riapertura dello spazio aereo e saranno aggiornati sulla nuova data dei loro voli sui siti web delle compagnie aeree e sul sito web dell’Autorità aeroportuale. I passeggeri che si trovano all’estero sono pregati di seguire gli annunci sui media”.
Gli Usa: “Nessun coinvolgimento nell’attacco israeliano”. Trump convoca governo
Gli Stati Uniti dicono di essere al corrente degli attacchi israeliani contro l’Iran ma precisano di “non essere coinvolti in nessun modo”. Lo riferiscono funzionari di Washinton alla Cnn. Donald Trump ha convocato un
vertice di governo alla Casa Bianca dopo gli attacchi israeliani sull’Iran.
L’annuncio di Katz: “Stato di emergenza in tutta Israele: reagiranno con droni”
Il Ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato con effetto immediato “uno stato di emergenza speciale su tutto il territorio dello Stato di Israele in seguito all’attacco preventivo condotto da Israele contro l’Iran: si prevede un attacco missilistico e con droni contro lo Stato di Israele e la sua popolazione civile nel prossimo futuro. Pertanto – ha aggiunto il ministro – è necessario attenersi alle direttive del Comando della Retroguardia e delle autorità, e rimanere nei rifugi protetti”, si legge nella dichiarazione dell’ufficio del Ministro della Difesa.
Forti esplosioni si sono registrate a Teheran
E’ partito l’attacco israeliano a Teheran, forti esplosioni nella capitale iraniana
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