Donald Trump e Volodymyr Zelensky stanno valutando un “mega accordo” che vedrebbe gli Stati Uniti acquistare droni ucraini testati sul campo di battaglia in cambio dell’acquisto da parte di Kiev di una serie di armi dagli Stati Uniti: lo ha rivelato il presidente ucraino in una intervista al New York Post. Zelensky ha raccontato che i suoi ultimi colloqui con Trump si sono concentrati su un accordo rivoluzionario che vedrebbe Stati Uniti e Ucraina sostenere reciprocamente la tecnologia aerea, con Kiev che si offre di condividere tutto ciò che ha imparato sulla guerra moderna nel conflitto triennale con la Russia
Fico: “La Slovacchia voterà a favore delle sanzioni antirusse”
La Slovacchia domani renderà possibile l’approvazione del 18esimo pacchetto delle sanzioni contro la Russia. Lo ha reso noto il premier slovacco, Robert Fico. “Respingere ulteriormente le sanzioni danneggerebbe la Slovacchia”, ha detti Fico su un video pubblicato stasera sul Facebook. Finora l’Ue non era riuscita a far passare il nuovo pacchetto di sanzioni a causa del veto della Slovacchia, che chiedeva maggiori garanzie di non essere danneggiata dal piano di Bruxelles per l’eliminazione graduale del gas russo
Generale Nato Grynkewich: “Presto invieremo i Patriot”
Il Comandante supremo della Nato, lo statunitense Alexus Grynkewich, ha dichiarato di voler agire il più rapidamente possibile per trasferire all’Ucraina il maggior numero possibile di sistemi di difesa aerea e missilistica Patriot. “Non entrerò nei dettagli, non rivelerò ai russi o a nessun altro il numero esatto di armi che trasferiremo o quando ciò avverrà”, ha dichiarato il generale Grynkewich, comandante supremo alleato in Europa, alla conferenza LandEuro di Wiesbaden. Trump ha dichiarato pubblicamente all’inizio di questa settimana che intende spedire altri sistemi Patriot all’Ucraina. Il comandante riunirà presto le nazioni europee per collaborare alla fornitura di Patriot e di altre capacità, ha affermato, per “valutare l’arte del possibile. Questo sarà legato alla capacità di sequenziare ciò che confluisce ora in Ucraina, le capacità che si trovano in Europa possono essere trasferite più rapidamente di qualcosa che esce dalla linea di produzione. La linea di produzione può quindi essere utilizzata per rifornire le capacità”. Gli Stati Uniti, che utilizzano il Patriot fin dai tempi della Guerra Fredda, hanno inviato sistemi in Ucraina per la prima volta nell’aprile 2023. I loro intercettori sono entrati subito in funzione, respingendo anche minacce complesse come le armi ipersoniche
Bombe russe su Kostyantynivka e Kramatorsk: 2 morti
Due persone sono state uccise e altre sette sono rimaste ferite negli attacchi russi su Kostyantynivka e Kramatorsk. Lo riferisce l’Ufficio del Procuratore Regionale di Donetsk su Telegram. “Per più di due ore, le Forze Armate russe hanno bombardato Kostyantynivka con l’artiglieria. Due persone, di 57 e 59 anni, sono morte”. Inoltre i russi hanno lanciato questa mattina due attacchi con droni su Kramatorsk, ferendo 6 civili di età compresa tra i 25 e i 73 anni
Merz: “Patriot a Kiev? Può essere questione di settimane”
Il via libera all’invio in Ucraina di missili Patriot americani finanziati dalla Germania, secondo quanto Donald Trump si è detto disposto a fare nei giorni scorsi, “non può essere questione di ore, ma forse di giorni o settimane”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, a margine del vertice di Londra con Keir Starmer, spiegando che il suo ministro della Difesa è in contatto con il collega Usa per cercare di definire i dettagli. Merz ha poi elogiato Trump per questa apertura, evocando in sintonia con Starmer la necessità di “pressioni” su Mosca finché non accetti “un cessate il fuoco incondizionato” e il negoziato
Zakharova: “Ultimatum Trump? Mosca non accetta minacce”
Mosca non accetta minacce. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha risposto all’ultimatum del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo cui se non ci saranno progressi per porre fine alla guerra con l’Ucraina, Washington imporrà dazi a Mosca entro 50 giorni. Lo riporta Reuters. Zakharova ha aggiunto che “la decisione di Trump di fornire armi all’Ucraina è un segno di continui massacri e rifiuto delle iniziative di pace”
L’Ucraina entra ufficialmente nella Corte penale internazionale: è il 125esimo Paese
L’Ucraina è entrata oggi ufficialmente a far parte della Corte penale internazionale (Cpi) con una cerimonia presso la sede all’Aja: è il 125esimo Paese a ratificare lo Statuto di Roma. Durante la cerimonia, la presidente della Cpi, la giudice Tomoko Akane, ha consegnato all’ambasciatore di Kiev nei Paesi Bassi Andriy Kostin un’edizione speciale dello Statuto di Roma, come simbolo dell’impegno a favore dello Stato di diritto. “Aderendo allo Statuto di Roma, l’Ucraina entra a far parte della comunità delle nazioni impegnate a porre fine all’impunità per i crimini più gravi che preoccupano la comunità internazionale”, ha detto Akane
Russia, generale condannato a 6 anni per appropriazione indebita
Un generale russo è stato condannato oggi a sei anni di reclusione perché riconosciuto colpevole di appropriazione indebita nell’ambito dei lavori di costruzione del Parco Patriot, una grande struttura inaugurata nel 2016 e dedicata agli armamenti del Paese e alla vittoria sul nazifascismo nella Seconda guerra mondiale. La Corte militare di Odintsovo, riferiscono le agenzie russe, ha condannato il generale Vladimir Shesterov, ex vice capo del Direttorato per lo sviluppo innovativo del ministero della Difesa. L’alto ufficiale è stato giudicato colpevole di essersi appropriato di 25 milioni di rubli (oltre 270.000 euro). Shesterov è stato inoltre privato del suo grado
Kiev: “Saliti a 4 i morti nel raid russo di ieri nel Donetsk”
E’ salito a 4 morti e 27 feriti il bilancio delle vittime dell’attacco russo di ieri pomeriggio su un centro commerciale di Dobropillia, nel Donetsk. Lo riferisce il governatore della regione dell’est dell’Ucraina, Vadym Filashkin, citato dai media locali. Le autorità stanno ancora lavorando sul luogo dell’attacco per rimuovere le macerie con la speranza che non ci siano persone intrappolate, sottolinea l’Ukrainska Pravda
Zelensky: “Con Trump stiamo valutando un mega accordo sui droni”
Donald Trump e Volodymyr Zelensky stanno valutando un “mega accordo” che vedrebbe gli Stati Uniti acquistare droni ucraini testati sul campo di battaglia in cambio dell’acquisto da parte di Kiev di una serie di armi dagli Stati Uniti: lo ha rivelato il presidente ucraino in una intervista al New York Post. Zelensky ha raccontato che i suoi ultimi colloqui con Trump si sono concentrati su un accordo rivoluzionario che vedrebbe Stati Uniti e Ucraina sostenere reciprocamente la tecnologia aerea, con Kiev che si offre di condividere tutto ciò che ha imparato sulla guerra moderna nel conflitto triennale con la Russia.
L’accordo potrebbe essere trasformativo per l’esercito e la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, con funzionari ed esperti di droni che avvertono che la tecnologia degli Usa è molto indietro rispetto a quella di Russia e Cina, e che i soldati americani sono mal equipaggiati per utilizzare i droni o per difendersi dai tipi di dispositivi prodotti dagli avversari. “Il popolo americano ha bisogno di questa tecnologia, e dovete averla nel vostro arsenale”, ha detto Zelensky al Post a proposito dei più recenti droni ucraini, che sono stati in grado di penetrare le difese russe per neutralizzare bombardieri pesanti e colpire fino a 1280 chilometri oltre il confine. “Penso che questo sia davvero un mega-affare, una vittoria per tutti, come si dice”, ha aggiunto.
La guerra con i droni è diventata il metodo di battaglia principale nella guerra in Ucraina, con Mosca e Kiev che si scambiano centinaia di attacchi aerei al giorno usando i droni che trasportano esplosivi.
Zelensky: “ Putin non è pronto e ha fatto perdere tempo a Trump”
Vladimir Putin “non è pronto a un compromesso. Ha fatto perdere tempo a Trump. Vorrei che gli Stati Uniti, il Congresso e il presidente facessero pressione con le sanzioni. Prima si fa, meglio è”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al New York Post, dicendosi “molto grato” del sostegno di Trump alle sanzioni nel caso di un mancato accordo. La scadenza dei 50 giorni, però, significa più morte e distruzione: “per noi ogni giorno fa paura”, ha messo in evidenza.
Mosca accusa Kiev di avere usato armi chimiche in un bombardamento dell’8 luglio
Mosca ha accusato le forze ucraine di avere impiegato armi chimiche in un bombardamento dell’8 luglio sulla regione di Donetsk, con l’uso di munizioni dotate di una miscela di sostanze tossiche, cloropicrina e cloroacetofenone. Lo ha detto il capo delle truppe di protezione dalle armi nucleari, chimiche e biologiche, il generale Alexey Rtishchev. L’alto ufficiale ha aggiunto che dall’inizio del conflitto “sono stati registrati più di 500 casi di uso da parte ucraina di agenti chimici per il controllo delle sommosse, nonché sostanze tossiche psicotrope e agenti velenosi generali”. Secondo Rtishchev, nei loro rapporti le forze armate russe hanno “costantemente presentato una serie di prove inconfutabili, comprese prove fisiche e documentali, che indicano inequivocabilmente la violazione della Convenzione sul divieto delle armi chimiche da parte del regime di Kiev e dei suoi sostenitori occidentali”.
Yuliia Svyrydenko nuova prima ministra dell’Ucraina
Yuliia Svyrydenko – finora vicepremier, ministra dell’Economia e negoziatrice chiave dell’accordo sui minerali fra Kiev e gli Usa – è stata nominata nuova prima ministra dell’Ucraina, prendendo il posto di Denys Shmyhal. Si tratta del primo cambio di leadership del governo dall’inizio della guerra nel 2022. La scelta di Svyrydenko è stata approvata e quindi confermata dal Parlamento, con 262 voti a favore, 22 contrari e 26 astensioni. La sua nomina è giunta nell’ambito di un rimpasto di governo voluto dal presidente Volodymyr Zelensky nel tentativo di dare nuova energia a un Paese stanco della guerra e di aumentare la produzione interna di armi di fronte alla dura invasione russa. Shmyhal, che ha annunciato le sue dimissioni da premier martedì, va verso la guida del ministero della Difesa. All’interno del Paese, tuttavia, il rimpasto di Gabinetto non è visto come un cambiamento significativo, poiché il leader ucraino continua ad affidarsi a funzionari che hanno dimostrato la loro efficacia e lealtà durante la guerra, ormai giunta al suo quarto anno.
La vice premier Olha Stefanishyna nominata nuova inviata speciale dell’Ucraina negli Stati Uniti
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su ‘X’ di aver nominato la vice premier Olha Stefanishyna nuova inviata speciale dell’Ucraina negli Stati Uniti. “In questa veste, Olha lavorerà per mantenere lo slancio nelle relazioni con l’America, mentre sono in corso tutte le procedure necessarie per l’approvazione della sua candidatura alla carica di ambasciatrice dell’Ucraina negli Stati Uniti da parte di Washington”, ha affermato Zelensky in un post su X.
La Russia rivendica la conquista di villaggi in tre regioni ucraine
Il ministero della Difesa russo ha rivendicato la cattura di alcuni villaggi in tre diverse regioni ucraine, a dimostrazione dell’impegno di Mosca su più fronti e della debolezza militare di Kiev. Un comunicato del ministero della Difesa, ripreso dai media russi, fa riferimento alla conquista dei villaggi di Popiv Yar, nella regione di Donetsk sul fronte orientale, di Kamyanske (regione di Zaporizzja) sul fronte meridionale, e Degtyarne (regione di Kharkiv) nel nord-est del Paese.
Commissaria Ue Kos, 100 mld per Kiev
Nel nuovo Quadro finanziario pluriennale “abbiamo stanziato 100 miliardi di euro per sostenere le riforme, la ricostruzione e la modernizzazione dell’Ucraina. Questi fondi contribuiranno a garantire la stabilità finanziaria dell’Ucraina dopo il 2028: chiunque pensasse che il sostegno europeo sarebbe diminuito nel tempo si sbagliava”. Lo ha dichiarato la commissaria europea all’Allargamento, Marta Kos, presentando il Global Europe, uno dei pilastri del bilancio pluriennale dell’Ue 2028-2034. “Il tempo non gioca davvero a favore della Russia. È fondamentale che i finanziamenti per l’Ucraina siano tenuti separati e al di sopra del massimale del Quadro finanziario pluriennale. Ciò garantisce che l’Unione possa soddisfare le esigenze eccezionali dell’Ucraina senza compromettere altre priorità dell’azione esterna”, ha concluso.
Mosca consegna i corpi di mille soldati ucraini
La Russia ha consegnato all’Ucraina altri 1.000 corpi di soldati in cambio della restituzione dei resti di 19 militari russi. Lo ha annunciato Vladimir Medinsky, assistente del presidente russo e capo della delegazione russa ai colloqui con la parte ucraina. “In base agli accordi di Istanbul, oggi sono stati trasferiti in Ucraina altri 1.000 corpi di soldati delle Forze armate”, ha scritto Medinsky sul suo canale Telegram. In cambio, Mosca ha ricevuto dall’Ucraina 19 salme di soldati russi, ha aggiunto il consigliere presidenziale.
Massiccio raid droni Kiev su Russia, Mosca ne abbatte 122
Mosca afferma di aver abbattuto un totale di 122 droni ucraini stanotte sul territorio russo. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa.
Attacco russo a Nikopol, cinque feriti
Cinque persone sono rimaste ferite stanotte in un raid di droni russi che ha colpito un camion merci nella città ucraina di Nikopol, nella regione centrorientale di Dnipropetrovsk. Lo rendono noto le autorità locali, citate dai media di Kiev.
Zelensky: “Bomba russa su negozio nel Donetsk, è terrorismo”
“Sono in corso operazioni di soccorso a Dobropillia, nella regione di Donetsk, dopo che una bomba russa ha colpito un negozio locale. Il numero delle vittime non è ancora confermato. Questo è un orrore, è il terrorismo russo più ottuso. È semplicemente un tentativo di uccidere il maggior numero possibile di persone. La Russia si identifica in attacchi vili come questo”. Lo scrive in un post su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
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