Herzog: “La comunità internazionale si schieri con Israele”
La comunità internazionale deve “schierarsi inequivocabilmente con Israele” e “agire con decisione per rispondere a un crimine spregevole e continuo contro l’umanità'”. Lo dice il presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog, in un videomessaggio inviato al convegno ‘Un anno dall’attacco terroristico del 7 ottobre’ in corso al Senato. “Celebriamo un anno da quando la terra ha tremato, un anno da quando le nostre donne, i nostri bambini, i nostri anziani sono stati presi nei loro letti, bruciati vivi, decapitati, stuprati, rapiti e fucilati. Un anno da quel giorno buio in cui sono stati assassinati più ebrei che in qualsiasi altro giorno, dall’eliminazione pianificata del nostro popolo durante l’Olocausto, la Shoah, 80 anni fa, e un anno da quando quel veleno familiare, l’antisemitismo, ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo, derubando gli ebrei – in così tanti luoghi – del senso di sicurezza e appartenenza e facendo regredire tutte le nostre società. Siamo onesti: quando Hamas ha scatenato la sua furia di morte e distruzione – sottolinea ancora – non stava solo cercando di attaccare lo Stato di Israele. Cercava di interrompere il percorso del progresso, dell’innovazione, di indebolire i pilastri di societa’ libere, aperte e tolleranti, e di indebolire i venti di pace che soffiavano in tutta la nostra regione promettendo un vero cambiamento. Questa oscura visione di dominio e distruzione, non inizia e non finisce con Hamas, ma con il regime degli Ayatollah in Iran. Questa forza di estremismo e oppressione sponsorizza sistematicamente il terrorismo nel suo tentativo di estendere la sua inscindibile portata in tutta la regione e nel mondo”. “Siamo tutti un potenziale bersaglio – afferma ancora Herzog – e dobbiamo stare tutti uniti nell’affrontarlo. Noi in Israele siamo grati per i tanti leader coraggiosi, alleati e amici che si sono schierati con noi con grande chiarezza e visione morale. Resistere alla minaccia iraniana e garantire la sicurezza del popolo israeliano e i valori della vita e delle libertà. Ma siamo anche testimoni di sviluppi allarmanti sulla scena internazionale. Le nostre istituzioni internazionali, le istituzioni mondiali, ideate per proteggere e difendere la democrazia, vengono macchiate dagli stessi vecchi noti pregiudizi che stanno avvelenando le nostre società. Non vengono messi al servizio della giustizia e/o della ricerca della pace, ma al servizio dell’odio e del pregiudizio, e sono rivolte contro Israele, un paese democratico, un paese in prima linea nella lotta al terrorismo radicale. Un pessimo servizio non solo alla giustizia, ma alla stessa sicurezza e alla stabilitò del mondo”.
“La storia dello Stato di Israele – conclude – è una storia di determinazione e speranza, una storia di rinascita volta dopo volta, per costruire e ricostruire il mondo a immagine dei nostri sogni. La speranza ci ha sempre definiti e continua a farlo”.
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