Un emendamento al decreto economia, proposto dai tre relatori di maggioranza, riguarda i contratti dei cosiddetti lavoratori interinali. La modifica propone di estendere a 4 anni (oggi la legge ne prevede 3) il termine oltre il quale un lavoratore con un contratto di somministrazione deve essere poi assunto a tempo indeterminato. Il centrosinistra ne ha chiesto il ritiro sostenendo che così si vuole precarizzare ulteriormente questo tipo di lavoro, introducendo una mini riforma del settore.
“L’emendamento 6.0.500 al dl economia presentato dai relatori è un emendamento inaccettabile che allarga le maglie del ricorso al lavoro interinale. Una scelta che favorisce il ricorso a questa tipologia di lavoro per aggirare le regole che arginano l’abuso del lavoro a termine. Non è possibile che un emendamento di tale portata venga inserito in maniera surrettizia in un decreto. Come è inaccettabile l’emendamento che riguarda la proroga al 2033 della struttura che gestisce le Olimpiadi Milano/Cortina. Modifiche al diritto del lavoro non possono essere affrontate attraverso emendamenti ‘nascosti’ dentro altri provvedimenti. Questo modo di procedere costituisce una umiliazione del lavoro del Parlamento. E siamo meravigliati che la Ministra Calderone accetti che eventuali modifiche di così grande importanza vengano affrontate in questo modo. Se il governo vuole che il lavoro su questo decreto venga concluso con ordine in commissione Bilancio ritiri al più presto l’emendamento”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.
“Dopo l’emendamento vergogna che Fratelli d’Italia ha provato a infilare nel decreto Ilva, poi ritirato grazie alla ferrea opposizione del M5s, ora il Governo ci riprova e ne propone un altro, stavolta al decreto economia in discussione nella quinta commissione al Senato. Se tale emendamento passasse, verrebbe esteso da tre a 4 anni il termine oltre cui un lavoratore somministrato deve essere assunto stabilmente. L’ennesimo tentativo di alimentare il precariato selvaggio che FdI, Lega e FI provano a infilare di soppiatto in un provvedimento senza alcuna discussione nel merito. Facciano come l’altra volta: lo ritirino e chiedano scusa. Sono veramente senza vergogna”. Lo afferma in una nota la capogruppo del M5s in commissione Bilancio al Senato, Elisa Pirro.
“Dopo l’emendamento per allungare la vita a Simico, società che gestisce le Olimpiadi Milano-Cortina, che la Lega continua a infilare in qualsiasi provvedimento nella speranza di farlo passare a colpi di maggioranza, la destra prova a modificare il mercato del lavoro, se possibile peggiorandolo. L’emendamento che interviene sul lavoro in somministrazione, peggiorando le tutele e aprendo ancora di più alla precarietà, è un favore alle agenzie interinali e un attacco ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Invece di combattere la precarietà, la aumentano. La destra ritiri l’emendamento che modifica i contratti di ‘somministrazione’ del lavoro e aumenta la precarietà”. Lo afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni, presidente della Commissione di inchiesta sulle condizioni di lavoro.
“L’emendamento su Milano-Cortina è stato già stralciato dal decreto sport con l’intesa di riproporlo qui perché ci era sembrato più coerente, per cui al momento quello lo manteniamo”, ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Il testo, al centro di polemiche nei giorni scorsi e poi ritirato alla Camera, è stato ripresentato al Senato al decreto economia dai relatori di maggioranza”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
(Except for the headline, this story has not been edited by PostX News and is published from a syndicated feed.)