Un incendio di un’autocisterna di Gpl provocato da un surriscaldamento dei freni ha provocato la chiusura per ore in entrambe le direzioni di un tratto di 40 chilometri dell’A1 Milano-Napoli, tra Orte e il bivio con la Diramazione Roma Nord. Un incidente che, nella settimana di ferragosto e con temperature infuocate, ha costretto migliaia di automobilisti a rimanere in coda per chilometri sotto il sole. I volontari della protezione civile hanno distribuito bottigliette di acqua per cercare di alleviare i disagi ma a sera c’erano ancora centinaia di auto bloccate. E molti hanno raccontato di non aver ricevuto nulla. “Siamo in migliaia bloccati sull’A1 in direzione Roma ormai da più di due ore – scrive Angelo Angius su Facebook – dicono che hanno distribuito l’acqua. Qui non è arrivato niente a nessuno! Tutti tentiamo di stare in auto con il motore acceso, per l’aria condizionata. Perché fuori ci sono 42 gradi. E non si sa che fine faremo, se dovremo passare qui la nottata, o troveranno una soluzione. Ma soprattutto non c’è nessun tipo di assistenza”.
L’incidente si è verificato all’altezza del chilometro 525: le fiamme sarebbero partite per il surriscaldamento dell’impianto frenante dell’autocisterna, senza però fortunatamente propagarsi al serbatoio contenente il gas. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme, ma prima di potersi avvicinare alla cisterna hanno dovuto attendere, per ragioni di sicurezza, che il mezzo si raffreddasse. Solo dopo hanno potuto spostarlo dalla sede stradale, anche se per rimuoverlo dall’autostrada bisognerà attendere il travaso del Gpl su un’altra autocisterna.
In un primo momento, verso le 16.15, l’autostrada era stata chiusa solo nel tratto compreso tra Ponzano Romano e il bivio con la diramazione Roma Nord, in entrambe le direzioni, cosa che aveva provocato una coda di un chilometro verso Roma di un chilometro e due verso Firenze di 2. Successivamente, per ragioni di sicurezza e temendo che le fiamme potesso far esplodere la cisterna di Gpl, il blocco è stato esteso per i 40 chilometri tra Orte e Roma. Così le code sono aumentate fino facendo registrare 4 km verso Roma e 2 km verso Firenze. Non solo, nel tratto chiuso, la fila di auto ha raggiunto i dieci chilometri in direzione sud e sette in direzione nord.
Quello all’autocisterna e l’ennesimo incidente che manda in crisi la viabilità autostradale proprio nel pieno di agosto.
Pochi giorni fa, sempre sull’A1, nel tratto compreso tra i caselli di Arezzo e Valdarno, si è verificato uno scontro violentissimo che ha coinvolto un’ambulanza della Misericordia di Terranuova Bracciolini, rimasta schiacciata tra due mezzi pesanti e altri veicoli. Il bilancio è stato di tre morti e quindici feriti. L’incidente è avvenuto intorno alle 11.30 ed ha praticamente diviso in due l’Italia per molte ore: la carreggiata in direzione sud è stata riaperta alle 15.30 mentre quella verso Milano, dove si è verificato l’incidente, ha riaperto dopo 8 ore.
Nel pomeriggio disagi non solo per gli automobilisti ma anche per chi ha deciso di utilizzare il treno. Poco prima delle 17,30 la circolazione ferroviaria è stata sospesa nelle Marche: tra Marzocca, frazione di Senigallia e Montemarciano (Ancona) poichè è stato investita mortalmente un uomo dal treno Frecciarossa 89033, Milano-Lecce, con circa 460 viaggiatori a bordo. Il treno andava da nord a sud. L’incidente ha provocato lo stop di altri convogli dell’alta velocità.
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